Le questioni legate al vicinato sono sempre molto spinose nei condomini e non solo, e portano spesso a soluzioni estreme e poco gradevoli.
Siamo ormai arrivati all’estate, e ancora di più c’è la voglia di riunirsi e passare del tempo all’aria aperta. Nello specifico delle case, c’è un maggior utilizzo dei terrazzi e dei giardini. Ma questo potrebbe solo aggravare una questione molto delicata che riguarda il tema del vicinato, che ultimamente sta prendendo connotati più ampi e complicati.
Rumori del vicino, cosa dice la legge
Da sempre il problema del vicinato e dei rapporti è un tema molto delicato, un vero e proprio terreno minato dalle sfumature sempre più ampie. Negli ultimi anni, secondo gli esperti, sono in aumento i casi di cosiddetto “stalking condominiale”.
La Cassazione ha confermato la punibilità degli atti persecutori nei confronti di vicini di casa, con la conferma di una coppia di coniugi definiti “dispettosi”, come spiegato dagli esperti dello Studio Brocardi. Nel concreto, la coppia è stata condannata per il reato di atti persecutori, di cui all’art. 612 bis del c.p., nei confronti dei vicini, dopo l’accertamento in giudizio del continuo spostamento di mobili, versamento di liquidi vari sul terrazzo sottostante, forti rumori di passi e addirittura di un’aggressione ingiustificata.

La Corte di Cassazione ha così confermato la condanna per stalking condominiale a carico della coppia, in linea con precedenti sentenze simili. Nonostante le difese che cercavano di minimizzare le azioni come semplici “mansioni domestiche”, la Corte ha riconosciuto che le molestie e un’aggressione fisica da parte della donna condannata avevano compromesso la serenità e la salute psicologica delle vittime, in particolare di una vicina incinta e di suo marito.
Questo esempio è importante nell’ambito delle numerose controversie nascenti tra vicini di casa, soprattutto per delineare dove è importante intervenire legalmente. Lo stalking condominiale si configura quindi quando le azioni reiterate di un condomino causano ansia, paura, la modifica delle abitudini di vita o un timore fondato per l’incolumità propria o altrui, e la sentenza serve da monito per chiunque prenda di mira i vicini, sottovalutando che le loro azioni possono essere degli atti penalmente rilevanti.
La pena prevista per questo reato va da 1 a 6 anni e 6 mesi di reclusione, con possibili aggravanti. Quindi, presta sempre molta attenzione al rumore che fai in casa per evitare problemi con il vicino, oppure cosa puoi fare se è il tuo vicino che fa troppo rumore.