Vendere casa senza cambiare residenza: si può fare! Tutte le opzioni da sfruttare

La casa si può vendere conservando la residenza e il diritto ad abitarci. Una soluzione che può far comodo a tante persone. 

Solitamente la casa di proprietà si vende per trasferirsi in un altro immobile o se è una seconda abitazione per ricavare un bel gruzzoletto da spendere come si vuole. C’è, però, chi pur vendendo l’immobile vi continua ad abitare mantenendo la residenza. Capita quando si ha bisogno di ingente liquidità per motivi personali o economici.

Gli italiani hanno in comune un obiettivo nella vita, comprare casa. Mentre in altre nazioni l’affitto è la soluzione preferita dalle famiglie, nella nostra penisola è fondamentale riuscire ad avare un immobile di proprietà, un bene da lasciare in eredità ai figli o da usare come investimento.

Si accettano grandi sacrifici per comprare casa, sottoscrivere un mutuo per 25 o 30 anni è un impegno gravoso soprattutto se la rata mensile è onerosa ma questo sacrificio viene accettato guardando l’obiettivo finale. Può accadere, però, che nonostante gli sforzi si abbia la necessità di vendere l’abitazione perché servono soldi velocemente. Volendo restare a viverci come si può fare?

Rimanere a vivere nella casa venduta, come fare

La modalità più utilizzata per vendere casa rimanendoci a vivere è l‘usufrutto ossia un diritto reale che permette ad una persona di usare l’immobile pur non essendone il proprietario. Significa che il venditore può trasferire la nuda proprietà dell’abitazione ma senza cambiare la residenza fino a quando scadrà il contratto di usufrutto o fino al decesso.

Casa in mano
Rimanere a vivere nella casa venduta, come fare (Designmag.it)

Grazie all’usufrutto si otterrà una liquidità immediata ma si continuerà ad abitare nella casa di una vita. L’acquirente potrà godere della piena disponibilità dell’immobile solo quando la durata del contratto terminerà. Spesso la cessione della nuda proprietà con usufrutto è utilizzata come mezzo di pianificazione successoria trasferendo il bene agli eredi quando si è ancora in vita. Sembra la soluzione perfetta per vendere una casa e continuarci ad abitare ma bisogna tener conto di alcuni svantaggi.

Innanzitutto il valore dell’immobile sarà più basso rispetto quello di mercato. Bisognerà trovare un acquirente, poi, che sia disposto ad aspettare per avere pieno diritto al godimento del bene. Ecco perché spesso si ricorre ai parenti, non sono molte le persone che sono disposte ad accettare l’usufrutto.

Da considerare, poi, la gestione dell’immobile durante il periodo di usufrutto. Chi vi abita dovrà far fronte a tutte le spese e dovrà mantenere la casa in buono stato pur non essendo più una sua proprietà. Adesso che conosci le regole non puoi assolutamente cadere in errore.

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