Una nicchia con luce che non avevo previsto: tutto è iniziato da una persiana

Come un oggetto recuperato ha dato vita a una nicchia con luce integrata e mensole su misura. Un modo creativo e accessibile per valorizzare anche lo spazio più nascosto della casa.

Non avevo mai considerato davvero quel piccolo spazio incassato nel muro del corridoio. Era una rientranza come tante, apparentemente inutile, un angolo cieco in cui si accumulava solo polvere o qualche scatola dimenticata. Finché un giorno, rovistando in garage, mi è capitata tra le mani una vecchia persiana in legno laccato, ancora solida, con una bella patina vissuta. Lì per lì non sapevo cosa farne, ma qualcosa nella forma sottile e nelle lamelle mi ha fatto pensare a una parete scenografica. Da quel momento l’idea ha iniziato a prendere forma.

Con qualche piccolo intervento, la persiana è diventata il fondo di una nicchia luminosa. Non era previsto, non era progettato, ma il risultato ha superato ogni aspettativa. Ho inserito una sottile striscia LED sul lato superiore, nascosta da una cornice discreta, e alcune mensole in vetro. Di colpo, quello che prima era solo un buco nel muro si è trasformato in un punto luce decorativo, con carattere e funzionalità. Ora contiene un paio di libri, qualche vaso, una candela accesa la sera. E ogni volta che lo guardo, mi sorprende la semplicità del gesto che ha cambiato completamente la percezione di quello spazio.

Come nasce un punto luce decorativo partendo dal recupero

Le vecchie persiane hanno spesso questa bellezza ruvida che si presta bene a interventi creativi. Una volta fissata al muro, la sua texture a lamelle ha cominciato a riflettere la luce in modo interessante, con giochi di ombra e profondità. Anche spenta, la nicchia ha un impatto decorativo forte ma mai invadente. E soprattutto è diventata coerente con il resto della casa, che mixa materiali naturali, toni neutri e qualche elemento vintage. Il fatto che sia nata da un oggetto dimenticato rende tutto ancora più soddisfacente.

nicchia luminosa
Come nasce un punto luce decorativo partendo dal recupero – foto AI – designmag.it

Dal punto di vista tecnico, l’intervento è stato davvero semplice. Nessuna opera muraria, solo un po’ di pazienza con viti, staffe sottili e qualche misura precisa. La striscia LED è adesiva, ha un piccolo sensore e si accende al passaggio. La sera diventa una luce guida delicata, mentre di giorno riflette appena i contorni della persiana. Le mensole, scelte in vetro trasparente, lasciano respirare la composizione e fanno sembrare tutto più leggero. Ogni tanto cambio gli oggetti, perché l’atmosfera di quella nicchia invita a giocare con piccoli allestimenti, come fosse una vetrina domestica.

Il bello di queste soluzioni sta proprio nella loro natura imprevista. Quando non c’è un progetto preciso ma si lascia spazio all’intuizione, spesso il risultato è più autentico. Ho imparato che ogni angolo di casa può essere valorizzato, anche quelli che a prima vista sembrano inutili. Serve solo cambiare sguardo, trovare un materiale da reinterpretare, dare una seconda vita a ciò che sembrava destinato al cassonetto. In questo caso è stata una persiana, ma potrebbe essere una vecchia porta, una cornice, un pannello di legno. Basta poco per accendere la fantasia.

Quello che sembrava un dettaglio marginale è diventato un punto focale. La nicchia con luce ora è il primo elemento che si nota entrando in casa, tanto che gli ospiti chiedono spesso dove l’abbia acquistata. Mi fa sorridere ogni volta, perché non è un pezzo da showroom, ma qualcosa costruito con le mani, con una storia dietro. E quel tipo di bellezza, anche se imperfetta, ha sempre un fascino che resiste al tempo.

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