Un solo mobile e mille usi: la soluzione intelligente che i professionisti raccomandano sempre

Sono cambiati gli spazi nelle case moderne e con essi è cambiato anche l'arredamento. Un mobile però risolve quasi tutto ed è il segreto dei designer.

Negli ultimi anni è cambiato in modo evidente il modo di arredare le case. Gli spazi sono diventati più compatti, le stanze hanno spesso più funzioni sovrapposte e la richiesta più frequente, da parte di chi cerca idee concrete, è sempre la stessa: come avere una casa bella, ordinata e funzionale senza riempirla di mobili.

I designer hanno risposto a questa esigenza spostando l’attenzione su oggetti versatili, trasformisti, capaci di risolvere più problemi contemporaneamente. Inizialmente tale trend apparteneva al Nord Europa, ma rapidamente e anche attraverso i social a suon di tutorial, si è compreso di avere lo stesso bisogno e la soluzione a portata di mano.

Un complemento che sembrava secondario, quasi banale, oggi è diventato il centro di tanti progetti interni. Ancor prima di decidere la cucina o come sarà il salotto, si pensa già a dove posizionare questi mobili multiuso: le panche contenitrici strette. Fino a qualche anno fa veniva usata solo all’ingresso o ai piedi del letto, come semplice punto di appoggio. Adesso è considerata uno dei pezzi più intelligenti su cui investire perché ha proporzioni perfette per entrare negli spazi più difficili, offre contenimento senza ingombro e si presta a mille interpretazioni diverse, a personalizzazioni, che è quello che ci piace di più. È economica, leggera, facile da spostare e soprattutto permette di sostituire mobili molto più grandi: una cassettiera, un tavolino, una scarpiera, una piccola libreria.

È diventata il “mobile jolly” dei designer perché riesce a collegare zone diverse della casa e a creare continuità senza appesantire.

Perché proprio la panca contenitore: le potenzialità inespresse

Abbiamo parlato di esigenze e del fatto che le case sembrano, anzi sono, sempre più piccole, dunque la prima potenzialità di questo mobile è la sua proporzione. Le panche contenitore strette hanno una profondità ridotta, spesso compresa tra i 25 e i 35 centimetri. Questa dimensione le permette di inserirsi nei corridoi, nelle zone di passaggio, vicino alle porte e accanto ai divani senza sottrarre spazio al movimento. È un mobile che “c’è ma non pesa”, perfetto per chi vuole un ambiente più arioso.

panche ai piedi del letto con stili diversi
designmag.it – Perché proprio la panca contenitore: le potenzialità inespresse

Il secondo motivo è la sua funzione nascosta. Anche se non è profonda come un baule o una cassettiera, il suo contenitore interno è sufficiente per eliminare il disordine quotidiano. All’interno ci finiscono coperte, cuscini, scarpe, borse, plaid, libri, giocattoli, attrezzi da cucina, asciugamani e tutto quello che normalmente resta in giro. È il regno del decluttering rapido: apri, metti dentro, richiudi, fine.

La terza potenzialità riguarda la versatilità estetica. Esistono panche in legno naturale per case nordiche, versioni imbottite per ambienti classici, modelli in metallo nero perfetti per lo stile industrial, versioni in rattan o bambù per chi ama un’atmosfera mediterranea o boho. È un mobile che non impone uno stile, ma si adatta. Proprio per questo viene utilizzato come elemento di continuità fra due ambienti: tra ingresso e salotto, tra zona pranzo e cucina, tra camera da letto e bagno.

I dieci usi più intelligenti della panca contenitore

Nell’ingresso diventa il mobile perfetto per sedersi mentre ci si mette le scarpe, ma anche per tenere in ordine guanti, sciarpe e borse che altrimenti finirebbero appese ovunque. Nel salotto può sostituire il tavolino: basta aggiungere un vassoio per appoggiare libri, tazze o candele, oppure può diventare una base rialzata per piante, lanterne e lampade. In cucina funziona come seduta aggiuntiva per quando arrivano ospiti, ma anche come micro-dispensa per tovaglie, runner e accessori che non si usano ogni giorno.

panche bianche inserite in ambienti diversi
designmag.it -I dieci usi più intelligenti della panca contenitore

Nella camera da letto è un fondo letto pratico ed elegante, perfetto per riporre plaid, cuscini extra e biancheria. Nella stanza dei bambini risolve il caos dei giochi, mantenendoli accessibili ma ordinati. In bagno, se lo spazio lo permette, diventa un appoggio magnifico per asciugamani e prodotti, soprattutto nelle versioni in legno trattato o in metallo. Davanti a una finestra può diventare un piccolo angolo lettura, mentre in un home office offre una seduta extra e uno spazio per nascondere documenti, cavi e accessori. È un mobile che si presta a ruoli completamente diversi senza mai sembrare fuori posto.

Ogni panca ha il suo stile: ecco come sceglierla

La scelta del modello dipende dallo stile della casa. Una panca in legno chiaro è ideale per chi ama gli interni scandinavi e minimal. Una versione in metallo nero è perfetta per un salotto industrial. Le panche imbottite funzionano benissimo nelle camere da letto classiche o contemporanee. Le panche in rattan o bambù sono splendide in ambienti naturali, boho o mediterranei. Esistono anche versioni sottilissime, perfette per corridoi larghi meno di un metro. La cosa importante è scegliere un modello proporzionato allo spazio: una panca troppo profonda perderebbe la sua magia.

Quando si sceglie la panca contenitore bisogna considerare anche un altro aspetto: spesso può sostituire fino a tre mobili diversi. In una casa piccola è un risparmio enorme sia in termini di spazio che di budget. Non è un caso se i designer la usano quasi come un “coltellino svizzero” dell’arredo.

Errori da evitare

Il primo aspetto a cui prestare attenzione è la dimensione: una panca troppo profonda o troppo massiccia perderebbe immediatamente la sua qualità principale, cioè la leggerezza visiva. È un mobile che funziona proprio perché occupa poco spazio e si inserisce in modo discreto negli ambienti, perciò scegliere un modello ingombrante ne snatura completamente il ruolo.

Allo stesso modo è importante non soffocarla con troppi oggetti sopra o attorno, perché la sua eleganza nasce da linee pulite e superfici libere; basta davvero poco per trasformarla da elemento ordinato a un punto caotico della stanza. Anche il colore gioca un ruolo fondamentale: nelle stanze già buie, tonalità troppo scure rischiano di appesantire l’ambiente e di far apparire lo spazio più stretto di quanto non sia.

Per non sbagliare è sempre meglio puntare su nuance chiare o naturali, soprattutto se la luce non è molta. Un’ultima accortezza riguarda la posizione: una panca molto lunga inserita in un punto di passaggio tende a ostacolare i movimenti e creare disordine visivo. Funziona invece quando viene collocata in zone che hanno bisogno di essere “accompagnate” da un elemento sottile e armonioso, senza interferire con il flusso della stanza.

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