Un caffè Starbucks che sta attento alla riduzione dei consumi

Una multinazionale del caffè come Starbucks, che è diventata un simbolo, almeno fuori dall'Italia, non ha rinunciato ad aprire nuovi locali utilizzando una strategia che lo mette attenzione particolare alla riduzione dei consumi, e facendo del riutilizzando di container per le spedizioni delle merci un caffè take away di design, costruito seguendo lo standard americano per le costruzioni eco-sostenibili detti standard LEED

[galleria id=”4879″]Una multinazionale del caffè come Starbucks, che è diventata un simbolo, almeno fuori dall’Italia, non ha rinunciato ad aprire nuovi locali utilizzando una strategia che lo mette attenzione particolare alla riduzione dei consumi, e facendo del riutilizzando di container per le spedizioni delle merci un caffè take away di design, costruito seguendo lo standard americano per le costruzioni eco-sostenibili detti standard LEED, quelli per gli edifici verdi. Infatti la struttura è dotata di vasche per la raccolta dell’acqua piovana e giardini costruiti con il metodo Xeriscaping, neologismo ottenuto per la combinazione della parola greca xeros (“asciutto”) assieme all’inglese landscaping (gestione del paesaggio), indica il metodo di approccio alla gestione del terreno risparmiando acqua.

Progettato in casa, cioè da architetti del marchio stesso, il caffè contenitore a Washington vuole essere il modo in cui Starbucks fa la sua parte per incoraggiare progetti di bioedilizia e per ridurre i consumi energetici, i costi operativi oltre che svecchiare l’immagine che la caffetteria da di sè.

Anche logo (quello nuovo, frutto di un’importante operazione di restyling di tutta l’immagine di Starbucks, lanciata la scorsa primavera) e insegna sono low-cost: sono direttamente dipinti sulle pareti metalliche, con un ulteriore risparmio sull’illuminazione. Il progetto ha avuto un tale successo che già si dice che potrebbe diventare il prototipo su cui costruire, almeno negli Stati Uniti, altri Starbucks coffee shop.

Il primo in quello che potrebbe essere una nuova strategia di branding è un passo coraggioso per il marchio globale in favore dell’ecodesign.

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