Un angolo trucco da rivista, anche in bagno: ecco dove (e come) ricavarlo ovunque

Anche senza una stanza dedicata, si può ricavare un angolo trucco elegante e pratico nel bagno o nei passaggi di casa meno sfruttati. Basta qualche accorgimento.

Per anni mi sono truccata in piedi, davanti allo specchio del bagno, appoggiando il beauty ovunque trovassi un centimetro libero. Non avevo quel genere di spazio che ti permette di sederti, appoggiare un rossetto, avere una luce decente senza doversi contorcere. Poi ho iniziato a notare quanto un piccolo angolo trucco potesse cambiare l’umore della mattina. Bastava vederlo in casa di un’amica, in una stanza d’hotel ben pensata o in quelle immagini perfette che girano sui magazine. E ogni volta pensavo: sì, bello, ma io dove lo metto?

Il bagno, di solito, è il posto più sottovalutato quando si parla di bellezza quotidiana. E invece ci si ritrova spesso in mezzo a flaconi aperti, asciugamani umidi, specchi troppo lontani o troppo alti. Io ho capito che non era una questione di avere una stanza in più ma solo di organizzare meglio quello che c’era già. Trovare un punto che diventasse solo mio, senza togliere niente a nessuno. Da lì è partito tutto, un po’ per necessità e un po’ per voglia di costruirmi un angolo che avesse carattere, ordine e quella calma che serve quando ci si prende cura di sé.

Una postazione trucco che funziona, anche in affitto

Non ho mai avuto una postazione trucco vera e propria, come accennavo, ma più passava il tempo e più sentivo il bisogno di un posto mio, dove potermi sedere e preparare con calma. Il bagno, per quanto piccolo, mi sembrava l’unico spazio logico. Ma non avevo idea di come trasformarlo senza stravolgere tutto. Ho iniziato a individuare angoli inutilizzati, zone poco sfruttate, anche quei pochi centimetri accanto al lavabo che fino al giorno prima ignoravo. E lì ho cominciato a immaginare. Un piccolo sgabello, magari pieghevole, uno specchio vicino al viso, una luce che non sparasse bianco ovunque.

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Una postazione trucco che funziona, anche in affitto – foto AI – designmag.it

Il punto più complicato è stato trovare la luce giusta. Se c’è una finestra, meglio ancora, ma non sempre coincide con lo spazio disponibile. E allora bisogna ingegnarsi. Io ho risolto con una luce frontale applicata direttamente allo specchio, niente di costoso o permanente, solo un dettaglio che cambia tutto. La temperatura della luce è fondamentale. Quella fredda ti rende grigia, quella troppo calda distorce i colori. La via di mezzo è la soluzione più naturale, quella che ti fa vedere davvero come stai. E da lì ho iniziato a divertirmi con i dettagli. Contenitori in vetro, piccoli organizer trasparenti che mostrano tutto senza creare confusione, un vassoio per tenere insieme le cose che uso ogni giorno.

C’è una cosa che ho imparato: un angolo trucco ben fatto non è solo un posto dove truccarsi. È una zona che ti aiuta a iniziare bene la giornata. Lo sgabello, ad esempio, è stato una rivelazione. Avere la possibilità di sedersi, anche solo per mettere il mascara, cambia la percezione del tempo. Ho scelto un modello semplice, stabile, con una linea leggera che non appesantisse visivamente il bagno. E per evitare di trasformarlo in un punto di caos ho lasciato spazio solo a ciò che uso davvero. Il resto è chiuso in un cassetto vicino, ordinato, fuori vista ma a portata di mano.

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Dove ricavare lo spazio, anche se sembra non esserci – foto AI – designmag.it

Mi piace anche l’idea che questo piccolo spazio sia mobile, adattabile. Non ho fatto nessun buco nel muro, niente che non si possa spostare o rimuovere. E questo, soprattutto se si è in affitto, fa una grande differenza. Anche posizionarlo fuori dal bagno può avere senso, in quel passaggio tra camera e bagno che spesso resta vuoto. Lì basta uno specchio ben illuminato, una sedia pieghevole e una superficie d’appoggio sottile, come una console o una mensola. In certi casi è quasi più pratico così, si guadagna silenzio e intimità.

Quello che mi ha colpita di più, alla fine, è quanto sia cambiata la mia routine quotidiana da quando ho quel piccolo angolo. Ho smesso di cercare il mascara ogni mattina in fondo al beauty, di spostare oggetti per trovare lo specchio giusto. Ora ogni cosa è dove deve essere. E anche se dura solo pochi minuti, quel tempo ha una qualità diversa. È diventato un momento mio, chiaro, ordinato.

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