Ricevere una casa in eredità dovrebbe essere, almeno in teoria, una di quelle cose che ti fa tirare un sospiro di sollievo. Una sicurezza in più, un patrimonio da gestire insieme ai familiari, magari una possibilità per sistemarsi o investire.
Peccato che nella pratica non sia quasi mai così semplice, soprattutto quando c’è di mezzo un fratello che decide, senza troppi preamboli, di trasferirsi nell’immobile ereditato come se fosse cosa sua. Nessun avviso, nessuna domanda, nessun “sei d’accordo?”. Lui entra, si sistema e tu resti fuori a guardare. A quel punto, ti fai la domanda fatidica: ma può farlo? E soprattutto, mi deve qualcosa?
Quando l’eredità diventa una partita a scacchi tra fratelli
A livello legale quella casa non è “di tuo fratello” ma vostra. Se siete più eredi, ognuno ha una quota e nessuno ha diritto di usarla in modo esclusivo come se ne fosse il solo proprietario. Nessuno può metterci le tende senza avvisare gli altri. Se lo fa, sta occupando un bene comune senza alcun accordo e questo ha delle conseguenze.
Dal punto di vista giuridico, vivere da solo in una casa ereditata, senza un’intesa tra eredi, significa privare gli altri della possibilità di usarla o di trarne un guadagno, come ad esempio affittarla, quindi chi la occupa da solo, agli altri deve un’indennità. Che cos’è? In parole povere, un affitto.

A quel punto puoi tentare la via pacifica e cercare un confronto civile. Magari lui pensa davvero di avere più diritti o semplicemente non si rende conto della situazione. Prova a parlargli, fallo ragionare, magari coinvolgi un avvocato per mettere tutto nero su bianco e fargli capire che non è questione di capriccio ma di legge.
Se però parlare non porta a nulla e la cosa si trascina per le lunghe, allora è il caso di fare un passo più deciso. Un legale può aiutarti a chiedere un’indennità oppure ad avviare una causa per ottenere la tua parte. In certi casi, se proprio non c’è verso di trovare un accordo, si può anche chiedere la divisione dell’immobile o la sua vendita. E se lui si oppone? Beh, esistono strumenti legali che permettono comunque di sbloccare la situazione.
Quello che non devi fare è aspettare in silenzio sperando che le cose si sistemino da sole. Perché più il tempo passa, più diventa difficile dimostrare che hai diritto a qualcosa e tuo fratello, da abusivo, rischia di diventare quasi legittimato dai fatti.
Se ti trovi in una situazione del genere informati e agisci. Non serve litigare per far valere i propri diritti, anche perché, alla fine, un’eredità dovrebbe unire e non dividere.