Stavo attenta a non accedere luci ed elettrodomestici per risparmiare in bolletta, poi ho capito il trucco: sono queste le (vere) fasce orarie in cui si spende di più

Molti risparmiano energia spegnendo gli elettrodomestici, ma il vero segreto è sapere quando utilizzarli.

Con l’aumento costante delle bollette diventa sempre più fondamentale trovare un modo per risparmiare ma anche comprendere al meglio i costi che si vanno ad affrontare. Ogni giorno infatti, tra lavori da remoto ed elettrodomestici sempre accesi, la richiesta energetica aumenta, andando a incidere notevolmente sul bilancio familiare.

Terna ha reso noto che nel 2024, il consumo nazionale ha raggiunto il picco di 320 terawattora, registrando una crescita rispetto all’anno precedente. Non stupisce quindi che la spesa media per una famiglia tipo resta molto elevata. Nasce quindi l’esigenza di capire come ottimizzare i consumi, anche grazie a una corretta conoscenza delle fasce orarie dell’energia elettrica.

Fasce orarie dell’energia elettrica: come fare per risparmiare veramente sulla bolletta

In pochi sanno che l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) stabilisce le fasce orarie, andando a indicare quando la corrette elettrica costa di più o di meno. Tale distinzione è importante, poiché aiuta a utilizzare in maniera equilibrata l’energia, andando quindi a distribuir i consumi nel corso della giornata. Le fasce orarie sono suddivise su tre intervalli: F1, F2 e F3.

Bollette sveglia calcolatrice
Fasce orarie dell’energia elettrica: come fare per risparmiare veramente sulla bolletta (designmag.it)

Nella fascia F1 sono raccolte le ore di punta, dal lunedì al venerdì (fatta eccezione per le festività), e va dalle 08.00 alle 19.00. Si tratta della fascia più costosa. Troviamo poi la fascia F2, che potremmo considerare intermedia, che va dalle 07.00 alle 08.00 e dalle 19.00 alle 23.00 e dalle 19.00 alle 23.00 nei giorni feriali, e il sabato dalle 7.00 alle 23.00. La F3 comprende le ore notturne, dalle 23.00 alle 7.00, nonché tutte le ore di domeniche e festivi: è questa la fascia più economica.

A queste fasce vanno poi aggiunte le offerte monorarie (fascia F0), in cui il prezzo è sempre il medesimo, e quelle biorarie, che distinguono tra F1 e F23 (cioè F2 e F3 insieme), incentivando i consumi serali e nel weekend. Questa distinzione è tuttavia valida solo per l’energia elettrica, i consumi del gas non sono compresi.

Una volta capite le fasce orarie è bene controllare il proprio contratto per l’energia elettrica. Nel caso in cui si abbia un contratto multiorario è bene puntare sulla fascia F3 per risparmiare. Chi ha un contratto biorario, trova maggiore convenienza nella fascia F23, che include sera, notte e fine settimana. I contratti monorari, infine, risultano più adatti a chi consuma elettricità in modo costante durante tutta la giornata.

Per sapere quale fascia si applica al proprio contratto, basta consultare la seconda pagina della bolletta o rivolgersi al proprio fornitore. Solo comprendendo le fasce orarie dell’energia elettrica e adattando le proprie abitudini di consumo si può ottenere un risparmio reale, calibrato sulle esigenze individuali.

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