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Spettano anche a te centinaia di euro di rimborso: basta controllare questo dato sulla bolletta

Si parla sempre di bollette, tasse e molto altro da pagare, ma spesso si sottovaluta la questione legata ai rimborsi, soprattutto in bolletta. 

Siamo nel periodo della dichiarazione dei redditi, e non si pensa ad altro che alle tasse da pagare, mentre ogni mese le bollette corrono e ci troviamo spesso a non pensare al tema importante dei rimborsi su queste ultime. Ecco a cosa bisogna fare attenzione, per poter ricevere la somma che ci spetta.

Rimborso bollette, di cosa si tratta e quando arriva

La questione legata a questo specifico rimborso riguarda i clienti Enel che hanno scelto l’impianto fotovoltaico aderendo all’incentivo dello scambio sul posto (Spp).

Questo contributo economico erogato dal Gse riguarda migliaia di utenti che l’anno scorso hanno ricevuto un acconto ed ora attendono il saldo finale, che potrebbe ammontare a qualche centinaio di euro, recuperando così una parte del costo della bolletta elettrica, sfruttando l’energia prodotta in eccesso dal proprio impianto.

Rimborso bollette, di cosa si tratta e quando arriva- designmag.it

Il cosiddetto rimborso dello scambio sul posto dovrebbe arrivare tramite accredito diretto sul conto corrente o come compensazione in bolletta, già nel mese di giugno.  Il contributo in conto scambio arriverà in due parti: un acconto per il primo trimestre entro il 15 giugno (per le convenzioni attive al 31 marzo), e il secondo entro il 15 novembre (per quelle attive al 30 settembre), mentre il saldo verrà pagato entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di competenza.

Per scoprire l’ammontare del rimborso e la data di pagamento, segui questi passaggi sul sito del GSE:

  • Accedi alla tua area personale.
  • Dal menu, seleziona “servizi” e poi “scambio sul posto” nella sezione “rinnovabili elettriche”.
  • Nella nuova area dedicata all’incentivo, clicca su “pagamenti e fatture”.
  • Inserisci le tue preferenze di periodo e codice contratto, quindi clicca su “ricerca”.
  • Il primo risultato mostrerà il “Conguaglio contributo in conto scambio” per il 2023, con l’importo e la data di pagamento (solitamente nella seconda metà di giugno).

Le eccedenze dello scambio sul posto rappresentano l’energia immessa nella rete (AC) meno l’energia scambiata (AA). Questo surplus viene pagato separatamente e, a differenza dello scambio sul posto, è soggetto a tassazione e deve essere dichiarato ai fini IRPEF.

Ricordiamo infine che lo scambio sul posto sta per terminare per i nuovi impianti fotovoltaici in Italia. La scadenza fissata dalla delibera ARERA 78/2025 è il 29 maggio 2025 per l’entrata in esercizio, con la possibilità di presentare richiesta non oltre il 26 settembre 2025. Dopo queste date, non sarà più possibile accedere al meccanismo.

Le alternative per chi installerà un impianto successivamente includono il Ritiro Dedicato, l’adesione a una Comunità Energetica Rinnovabile (CER), o l’autoconsumo tramite sistemi di accumulo. Questo segna la fine di un’era per il fotovoltaico, aprendo a nuove soluzioni più innovative.

Zarina Chiarenza

Romana, classe ’74. Laureata in lingue, certificata in CoachingbyValues. Mi piace scrivere e raccontare storie. Il mio più grande pregio: sono del segno della Vergine. Il mio più grande difetto: sono del segno della Vergine. Il mio motto: “Lascia sempre spazio per il dolce”.

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