Spese condominiali, quasi tutti versano soldi in più ogni anno: solo così ti rimborsano subito

Se versi dei soldi in più per le spese condominiali puoi essere rimborsato: ecco come fare se ti accorgi di aver pagato in eccesso.

Tutti sappiamo che ci sono delle spese da sostenere quando si vive in condominio: la pulizia delle scale, i consumi di energia elettrica, acqua e gas, la manutenzione degli ascensori e il compenso dell’amministratore. Può capitare di versare, magari anche inconsapevolmente, delle somme in eccesso per le spese condominiali di energia. In questi casi è possibile avere la restituzione dei soldi pagati in più, se sai come fare. 

In tanti si trovano in questa situazione e l’hanno anche constatata “con mano” vedendosi recapitare delle bollette per le spese di condominio più alte rispetto agli altri anni (per la luce ed il gas), di almeno 100 euro. Ecco come richiedere il rimborso di quanto pagato in eccesso. 

Come ricevere il rimborso delle spese condominiali pagate in più

Chi ha pagato in anticipo delle somme in eccesso per le spese condominiali può in qualche modo recuperarle. Bisogna sapere che è l’assemblea condominiale a decidere la restituzione delle somme versate in eccesso. 

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Come ricevere il rimborso delle spese condominiali pagate in più – designmag.it

L’assemblea regolarmente costituita approva il preventivo delle spese necessarie durante l’anno ne ripartisce le spese tra i condomini. Dopodiché, ogni condomino è di fatto libero: c’è chi, per esempio ha deciso di non utilizzare i termosifoni per paura di non riuscire a pagare. Questi soggetti potrebbero ottenere un risparmio più alto.

Chi invece ha usato i termosifoni senza limiti, potrebbe ritrovarsi con una riduzione minima o inesistente. Comunque, se si crede di aver pagato tanto in eccesso, chi ha eseguito un pagamento non dovuto, ha diritto a recuperare ciò che ha versato. Per farlo occorre impugnare la deliberazione assembleare, anche oltre i trenta giorni previsti dall’art. 1137 c.c..

Infatti, l’art. 1137cc c.c. stabilisce un termine perentorio di 30 giorni per impugnare una delibera assembleare. A quel punto l’assemblea condominiale può decidere per la compensazione della somma eccedente con alcuni degli acconti futuri, invece che la restituzione del denaro vera e propria. Quindi quei soldi vengono trattenuti per essere usati per le spese successive, quelle dell’anno successivo.

Quindi di fatto occorrerà sempre pagare la quota fissa (o involontaria) di riscaldamento: cioè, la quota che è legata al consumo involontario (ossia, in sostanza, la frazione collegata alle dispersioni dell’impianto, non riconducibile alla condotta dei singoli condomini).

Ma sai che potrai riottenere le somme indietro di quanto pagato in eccesso, se ritieni di averlo fatto, e dovrai impugnare la deliberazione assembleare, facendo attenzione ai termini per poterlo fare.

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