Guardare il proprio soggiorno con attenzione può essere destabilizzante, soprattutto quando ci si rende conto che, anche dopo aver sistemato ogni cosa, l’immagine generale continua a sembrare confusa. Mi sono accorta che non dipendeva dai mobili, né dagli oggetti sparsi qua e là. La TV era al suo posto, le mensole in ordine, il divano in perfetta posizione. Eppure la stanza non dava mai quella sensazione di pulizia visiva che si vede nelle case ben arredate. Solo dopo aver osservato meglio ho realizzato quanto un filo che pende, un caricatore nascosto male, una presa occupata da tre adattatori possano alterare l’atmosfera generale.
Quei cavi, spesso ignorati per abitudine, erano il vero motivo della sensazione di disordine. E non si trattava di una questione estetica superficiale. I fili creavano un’ombra mentale, un fastidio sottotraccia. Negli ultimi mesi però ho iniziato a vedere soluzioni nuove, mobili studiati proprio per questo problema, pensati non solo come appoggi per la TV ma come veri strumenti di ordine. Alcuni sono essenziali, altri più ricercati, ma tutti rispondono allo stesso bisogno: togliere dalla vista ciò che distrae e restituire alla stanza una calma immediata.
Perché nasconder i cavi cambia davvero l’aspetto del soggiorno
I cavi creano un rumore visivo che pesa anche quando tutto è stato sistemato. Bastano pochi fili incrociati dietro la TV per far sembrare la stanza meno curata, quasi improvvisata. Nasconderli rende il soggiorno più elegante, più pulito, più coerente, come se all’improvviso la stanza avesse ritrovato una sua struttura.
È un cambiamento che dà un senso di progetto, non di soluzione rapida, e permette di valorizzare tutti gli altri elementi. È anche uno degli interventi più economici e immediati, perché il mobile giusto elimina il problema senza richiedere modifiche o nuove installazioni. Tutto torna più leggero e armonioso.

BESTÅ di Ikea è uno dei mobili TV più versatili e intuitivi, perfetto per chi vuole alleggerire il soggiorno senza affrontare una spesa importante. Ha una struttura modulare che si adatta facilmente agli spazi e permette di scegliere larghezze, altezze e ante in base allo stile della stanza. La caratteristica più utile sono i passacavi posteriori, studiati per convogliare fili e alimentatori in modo pulito, senza lasciare nulla esposto.
BRIMNES, sempre di Ikea, è pensato per chi ha bisogno non solo di nascondere i cavi, ma anche di ordinare i dispositivi. Le sue ante opache o in vetro permettono di celare console, modem e decoder senza rinunciare alla praticità. La struttura è più importante rispetto a BESTÅ e si nota subito la vocazione contenitiva. Il design resta accessibile e pulito, con un prezzo equilibrato che lo rende una scelta sicura per chi vuole un effetto estetico elegante e allo stesso tempo funzionale. La gestione dei cavi è semplificata dalla parte posteriore, studiata per convogliare ogni filo in modo fluido e invisibile.

Kensal di Woodman è un modello di fascia medio–premium che colpisce subito per l’uso del legno vero e il suo design nordico. L’estetica è sobria ma raffinata, con linee morbide che si integrano bene in soggiorni moderni e curati. L’aspetto più interessante riguarda le canaline interne, che permettono di far passare i cavi senza che si vedano né lateralmente né sul retro. Rimane leggero alla vista, ma funzionale nel quotidiano.
Omega di Stones è la scelta ideale per chi considera il soggiorno un luogo da valorizzare con pezzi importanti. Ha un design scenografico e una struttura studiata per gestire tutta la tecnologia senza mostrare nulla. Ogni cavo trova il suo percorso interno, lasciando la superficie completamente libera. L’effetto finale è quello di un ambiente pulito, elegante e molto contemporaneo. È un mobile perfetto per chi ama gli arredi di fascia alta e vuole mantenere un soggiorno da copertina, dove ogni elemento ha una sua coerenza estetica.

Trucco finale? Una ciabatta multipla nascosta dietro o dentro il mobile permette di gestire i cavi con ordine. Scegliere fili più corti e scuri aiuta a evitare grovigli fastidiosi. Una lampada calda o una luce morbida vicino alla TV armonizza l’intera zona e riduce l’impatto visivo della tecnologia. Meglio non riempire il piano del mobile, perché pochi oggetti scelti con cura mantengono la leggerezza dello spazio.
Alla fine il soggiorno cambia davvero quando smetti di lottare con i fili e lasci che il mobile faccia il lavoro al posto tuo. Bastano scelte mirate per trasformare la stanza in un ambiente più ordinato e piacevole, senza interventi complicati. Quando la tecnologia sparisce alla vista, tutto respira meglio anche lo stile.






