Separazione, come si dividono i mobili di casa? Tutto dipende da una firma apposta anni fa, controlla subito prima di procedere

La separazione impone alla coppia di dividersi i mobili di casa. Come procedere dipenderà da una firma apposta anni prima. 

La decisione di separarsi porterà inevitabilmente grandi cambiamenti per entrambi gli ex partner. Il periodo successivo alla fine del rapporto è un mix di sentimenti forti che stravolgono animo e pensieri e di burocrazia da seguire. Saper gestire gli effetti della separazione può essere complicato non conoscendo la normativa.

Quando un rapporto finisce si innescano una serie di dinamiche ed effetti che a volte possono diventare impossibili da gestire in autonomia. Capita soprattutto se la fine della storia è arrivata inaspettatamente per uno dei due partner o se è stata determinata da un evento difficile da accettare come un tradimento.

La presenza di avvocati a volte è inevitabile perché solo seguendo la normativa si riusciranno a raggiungere accordi tra le parti. E non sempre è detto che ci si riesca, difficile se la separazione è vista come una guerra da voler vincere a qualunque costo. Tra le tematiche più complesse quella della divisione dei beni tra gli ex coniugi. Arredi, automobili, oggetti di valore, la ripartizione dipenderà dal regime patrimoniale scelto al momento del matrimonio.

Come dividere i mobili dopo una separazione

La questione non è poi così complessa perché tutto si riduce alla scelta fatta prima del matrimonio tra comunione o separazione dei beni. Due regimi patrimoniali completamente differenti con effetti diversi. La comunione legale prevede che ogni acquisto compiuto durante il matrimonio da un coniuge (insieme o con l’altro non ha importanza) diventi di proprietà comune.

coppia che firma
Come dividere i mobili dopo una separazione (Designmag.it)

Significa che ogni bene entra a far parte di un patrimonio comune (comunione senza quote) e che al momento della separazione i coniugi diventano proprietari del 50% su ogni singolo bene. Di conseguenza la divisione dovrà essere effettuata ripartendo l’attivo e il passivo equamente per creare due lotti di beni mobili dallo stesso valore.

Solo se un bene si ritiene di proprietà esclusiva perché ereditato, ad esempio, o posseduto prima del matrimonio allora potrà essere assegnato in modo personale ma fornendo l’onere della prova.

Passiamo al regime di separazione dei beni. In tal caso ogni coniuge conserva la proprietà esclusiva dei beni comprati durante il matrimonio e al momento della separazione ognuno terrà ciò che ha comprato.

Nessun patrimonio comune da ripartire equamente ma solo la prova di proprietà da mostrare per tenersi tutto ciò che è di proprietà esclusiva perché acquistato con i propri soldi. La prova in caso di contestazione necessita di fatture, scontrini, estratti conto attestanti la transazione. Per i beni comprati insieme si instaura una comproprietà ordinaria con divisione al 50% in caso di separazione.

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