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Fai da te: guide passo passo

Sedie tutte diverse? Nessun problema: ridipingile e mixale così. È la tendenza d’arredo più creativa del momento

Avrai sicuramente anche tu delle sedie che si sono accumulate nel tempo. Una ereditata dalla nonna, una presa al volo in un mercatino, una trovata online per pochi euro. Nessuna uguale all’altra. A prima vista sembrano solo un pasticcio, una fatica da risolvere. E invece, con il giusto sguardo, diventano una miniera di possibilità.

La verità è che oggi l’idea di avere sedie coordinate non è più così obbligatoria, anzi. Le sedie tutte diverse, scompagnate, magari con qualche segno del tempo, raccontano una storia più interessante. Ci parlano di casa vera, vissuta. Se ti sembrano un problema, forse è solo l’occasione per fare qualcosa di inaspettato. Basta cambiare prospettiva e smettere di pensare che tutto debba per forza combaciare. Vediamo da dove cominciare.

Il bello del mix & match: come creare armonia tra sedie spaiate

Iniziamo dal principio, dove trovare le sedie? Se non le abbiamo già, basta un po’ di occhio e zero fretta. Una vecchia casa di famiglia dove nessuno entra da anni, una cantina piena di polvere e roba accatastata alla rinfusa. Oppure i mercatini dell’usato di quartiere, i marketplace online, tipo Subito o Facebook: se hai pazienza e filtri bene, trovi delle chicche.

Una volta trovate le sedie, la parte più divertente è farle funzionare insieme. Se hanno forme diverse, basta un colore comune per creare un filo logico. Dipingerle tutte dello stesso tono può fare miracoli… uniforma, pulisce l’immagine e dà coerenza. Funziona benissimo se ti piace lo stile nordico, minimal, o anche shabby se usi colori più delicati. Se invece hai sedie simili o dello stesso modello, puoi giocare con le tinte. Colori diversi ma forma uguale? È una combinazione che dà energia e funziona in ambienti giovani, un po’ più leggeri. Tipo cucine aperte o angoli brunch. L’importante è non esagerare con i contrasti.

Il bello del mix & match: come creare armonia tra sedie spaiate – designmag.it

C’è anche chi preferisce ragionare per famiglie di colore. Usi una palette, la scegli con un minimo di logica e ti muovi lì dentro. Toni neutri, pastello, sfumature del blu, caldi autunnali. È un modo semplice per non perdere il controllo, soprattutto se le sedie sono molto diverse tra loro. Un’idea furba è usare un colore guida. Tipo tutte le sedie con qualcosa di verde dentro. Non si nota subito, ma tiene tutto insieme. Poi c’è chi lavora solo sulle sedute: stoffe diverse, cuscini rivestiti, stencil se ti piace sperimentare. In quel caso più che l’uniformità conta il ritmo. E ti dirò: anche la carta da parati, se usata bene, può diventare un rivestimento interessante.

Dal punto di vista pratico, per rimettere in sesto una sedia bastano pochi attrezzi. La vernice chalk è perfetta per chi non ha voglia di carteggiare. Copre bene, asciuga in fretta e ha quell’effetto opaco che sta bene un po’ ovunque. Ti servono solo dei pennelli piatti, o se preferisci un rullo in spugna. Se usi smalti classici magari metti un primer, ma non è obbligatorio. Una volta finito, una mano di cera protettiva o flat finish e via.

Idee semplici per dare coerenza a un mix di sedie – foto generata con ChatGPT – designmag.it

Se devi rifoderare, un tessuto bello spesso e una graffettatrice da tappezziere vanno più che bene. E non dimenticare la carta vetrata fine, giusto per smussare angoli o togliere qualche vecchia colla. Su siti tipo Amazon o ManoMano trovi tutto con pochi clic, e spesso a prezzi più bassi di quanto immagini.

E dove stanno bene queste sedie mix & match? Un po’ ovunque. In cucina fanno subito effetto casa di campagna o bistrot francese, a seconda di come le dipingi. Mentre in sala da pranzo possono essere quel dettaglio che rompe la noia, soprattutto se il tavolo è semplice. In uno studio o ufficio danno un’aria vissuta, personale. Se mescoli legno, metallo, colori pieni e magari anche qualcosa di vintage, il risultato ha carattere.

L’arte di far convivere stili, forme e colori – foto generata con ChatGPT – designmag.it

E all’aperto, sotto un pergolato o in terrazzo, diventano parte dell’atmosfera. Certo, non tutto funziona con tutto. Un minimo di buon senso serve: evita di mettere una sedia barocca accanto a una pieghevole da campeggio, a meno che non abbiano un dettaglio in comune. Magari il colore, o il materiale. E occhio all’altezza: possono essere diverse in tutto, ma se le sedute non sono alla stessa altezza, stare a tavola diventa scomodo.

Insomma, il bello di questo approccio è che non c’è una regola unica. Hai libertà, risparmi, e alla fine ti ritrovi con qualcosa che parla un po’ di te.

Rosa Liccardo

Sono laureata in Storia dell'arte ed ho la passione per i libri e la scrittura. Redattrice da qualche anno e amo scrivere di lifestyle, viaggi, arte e turismo. Sono appassionata di grafica e fotografia e nel tempo libero mi piace cucire, vedere film e serie tv. Ho una predilezione per i fantasy!

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