La muffa sulle pareti e sul soffitto non va trascurata perché può causare gravi problematiche di salute soprattutto a livello respiratorio. Non appena si iniziano a vedere piccole macchioline nere bisogna agire in modo efficace. Importante anche risalire alla causa ed evitare che la muffa si ripresenti.
Un tasso di umidità del 60/65% in casa genera la condensa, quando supera il 70% causa l’insorgenza della muffa. Le spore che si diffondono nell’aria sono un vero pericolo che si va ad aggiungere alle altre fonti di inquinamento degli ambienti interni. Polvere, acari, germi e batteri, composti organici volativi. Una casa senza una corretta ventilazione ha l’aria più inquinata rispetto l’esterno.
La ventilazione è fondamentale anche per evitare che l’umidità diventi eccessiva causando la muffa. Le macchie si formano sulle pareti e sui soffitti, inizialmente sono piccole e nere poi si espandono sempre più coprendo una zona sempre più ampia. Non va bene lasciare che questo accada. Si metterebbe in pericolo la salute di chi abita nell’immobile. Il problema va risolto e la causa individuata.
Stop alla muffa in casa, tuteliamo la salute
L’eccessiva umidità, come detto, causa la muffa. Ma cosa dipende questa umidità in eccesso? Le cause possono essere diverse. Una perdita d’acqua da tubazioni difettose, ad esempio, o infiltrazioni tramite pareti esterne, un inadeguato isolamento dei muri o del tetto nonché infissi che non chiudono efficacemente.

Abbiamo già citato la scarsa ventilazione degli ambienti (le finestre dovrebbero essere aperte tutti i giorni a lungo, anche in inverno) perché la mancanza di flusso d’aria causa la proliferazione dei funghi. Pure i materiali da costruzione, infine, potrebbero avere una responsabilità nella formazione della muffa. Una volta individuata la causa del problema si potrà agire di conseguenza.
Può bastare un deumidificatore, ad esempio, o essere necessaria la sostituzione degli infissi. In bagno sono utili le piante che assorbono l’umidità mentre per armadi e cassetti servono sale grosso e bicarbonato. Indispensabile la manutenzione regolare di tubature e l’uso di rivestimenti impermeabilizzanti nelle zone più a rischio.
Oltre la prevenzione è fondamentale che non appena si dovessero iniziare a vedere le macchioline nere che indicano la presenza di muffa si intervenga subito. Si può usare la candeggina oppure provare con rimedi naturali come aceto bianco o bicarbonato di sodio sciolto in acqua con limone e sale. Questo se le macchie sono poche. In caso di diffusione più ampia può essere necessario contattare un esperto specializzato.