Se hai un’entrata privata per accedere in casa occhio, devi pagare questa tassa altrimenti rischi grosso: le multe sono salatissime

Scopri le implicazioni fiscali del passo carrabile e come evitare sanzioni sostanziose.

Quando si vive in una casa con un’entrata privata non è raro imbattersi in tributi poco noti, chiamati Tosap ovvero Tassa per l’occupazione del suolo pubblico. Si tratta di un tributo applicabile a diverse situazioni, tra cui l’occupazione momentanea o permanente di spazi pubblici, ma anche nel caso di passi carrabili, dunque le entrate private che interrompono il marciapiede o la strada pubblica.

Questa tassa viene imposta dai comuni e dalle province e varia a seconda delle normative del luogo di residenza. Diventa quindi fondamentale informarsi sulle leggi vigenti nel proprio comune per evitare sorprese sgradite. A molti potrebbe sembrare curioso dover pagare una tassa per l’entrata di veicoli su proprietà privata, ma questa normativa trova la sua giustificazione nel fatto che chi occupa il suolo pubblico, di fatto, limita la disponibilità di quello spazio da parte di altri cittadini.

Proprio per questo motivo, la presenza di un passo carrabile va ad alterare l’uso normale delle aree destinate al pubblico passaggio, giustificando così il tributo. Inoltre, va specificato che oltre che per i passi carrabili, la Tosap si applica anche a dehors di bar e ristoranti che utilizzando il suolo pubblico.

Cosa succede se non si paga la Tosap

Quando parliamo della Tassa per l’occupazione del suolo pubblico, facciamo riferimento a un sistema ibrido, questo viene regolato a livello nazionale dall’articolo 38 del decreto legislativo 507 del 1993, ma con significative integrazioni da parte dei vari regolamenti comunali.

Ingresso della porta, banconote e monete
Cosa succede se non si paga la Tosap – designmag.it

La tassa si applica a occupazioni di vario tipo, dalle strade alle piazze, spazi sopra e sotto il suolo pubblico. La normativa può sembrare complessa, ma è indispensabile comprenderla per evitare sanzioni che possono risultare piuttosto salate in caso di inadempienza.

La Tosap, negli anni, anche a causa della pandemia da Covid-19, ha subito numerose variazioni. Sono state introdotte  alcune esenzioni temporanee per settori come la ristorazione, con l’intento di promuovere il distanziamento e aiutare le attività commerciali. Va detto, tuttavia, che al termine delle agevolazioni, l’obbligo di pagamento è stato ripristinato, rendendo ancora più cruciale una corretta gestione delle pratiche relative alla Tassa per l’occupazione del suolo pubblico.

Per poter richiedere l’occupazione del suolo pubblico è necessario regolarizzare la propria posizione fiscale, per farlo si deve presentare una domanda presso gli uffici comunali competenti almeno 30 giorni prima dell’inizio dell’occupazione. Una volta che l’ente di competenza ha concesso l’occupazione del suolo pubblico, la Tosap dovrà essere pagata annualmente o in unica soluzione per periodi più brevi. È possibile saldare l’importo mediante conto corrente postale o, in certi casi, tramite modello F24.

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