Vivere in un condominio significa avere delle spese fisse da pagare e altre straordinarie legate a particolari interventi di manutenzione. Gli importi variano a seconda dei lavoro svolti e della propria quota millesimale. Possono andare da pochi euro fino a migliaia di euro nel caso di una ristrutturazione sulle parti comuni.
I proprietari di un appartamento in un condominio hanno diversi obblighi. Devono tenere conto del regolamento condominiale, rispettare le norme scritte e non scritte del buon vicinato, limitare la propria libertà se necessario per non contravvenire a tali norme e pagare tutte le spese condivise tra condomini.
Ci sono spese fisse inserite nella quota condominiale che si paga ogni mese e spese aggiuntive legate alla manutenzione straordinaria dell’edificio. Lo stabile deve essere mantenuto in buone condizioni e gli interventi sulle parti comuni sono suddivisi tra tutti i condomini. Siete certi, però, di conoscere esattamente quali sono i lavori per i quali dovete contribuire economicamente e quelli per i quali non siete tenuti a farlo? Potreste aver diritto ad un rimborso.
Quando scatta il risarcimento al condomino
Può capitare che un condomino tardi con un pagamento e che, dunque, gli altri condomini debbano farsi carico della sua quota per esigenze di sicurezza improrogabili. La necessità impellente di effettuare i lavori giustifica la richiesta di soldi a chi ha già pagato la sua parte ma poi potrà scattare la richiesta di rimborso a condizione che si rispettino delle direttive.

La Corte di Cassazione recentemente ha negato il rimborso a tre condomini che hanno pagato i lavori per tutti perché questi interventi non rispettavano i criteri stabiliti dalla Legge. Non tutte le spese, infatti, danno diritto ad un risarcimento. Deve trattarsi di esborsi per lavori che interessano tutti i condomini o dovuti a responsabilità comuni. Ci sono due casi da approfondire.
Se il condomino ha preso di sua iniziativa la gestione della parte comune senza chiederne autorizzazione all’amministratore o all’assemblea allora non riceverà alcun rimborso a meno che non si trassasse di una spesa urgente trascurate dall’amministratore o da altri partecipanti.
La manutenzione straordinaria per la sicurezza dell’edificio dà diritto al rimborso pro quota se l’interessato proverà l’urgenza di svolgere l’intervento. Il secondo caso è quando il condominio è responsabile di un danno per colpa o negligenza nella manutenzione delle parti comuni. Si può chiedere un risarcimento del danno patrimoniale per le spese sostenute e documentate.