Ritinteggiatura delle scale condominiali, non farti fregare: prima di pagare la tua quota controlla questo dato

Ritinteggiatura delle scale in condominio, c'è qualcosa che cambia il conto da pagare, attenzione

La necessità di tinteggiare le scale condominiali ha una cadenza regolare. Ogni volta tra i condomini si scatenano turbine di dubbi, borbottii, sguardi perplessi e sospetti reciproci. Nessuno è entusiasta all’idea di spendere per dare una rinfrescata alle pareti del vano scala, soprattutto quando i muri si presentano sì un po’ malconci ma ancora accettabili, eppure, la storia si ripete ciclicamente.

Col tempo le pareti si segnano, la pittura scolorisce, le ringhiere si riempiono di graffi e impronte e qualcuno, prima o poi, non ne può più di vedere quello scempio ogni mattina uscendo di casa. E così, parte la macchina organizzativa e con essa l’invito a versare la propria quota. Ma siamo proprio sicuri che la cifra che ci viene chiesta sia giusta? C’è una cosa che in pochi sanno e che invece dovrebbe essere il primo passo prima di pagare: controllare che le tabelle millesimali delle scale siano corrette e aggiornate. Sembra una sottigliezza da pignoli ma può fare una bella differenza.

Scale da ritinteggiare? Il trucco è nella tabella millesimale (e pochi la controllano)

La tinteggiatura delle scale è un intervento che richiede una delibera dell’assemblea condominiale. Non basta che l’amministratore decida da solo o che un condomino particolarmente zelante spinga per far partire i lavori. Serve una maggioranza: alla prima convocazione ci vogliono più della metà dei presenti che rappresentino almeno la metà del valore dell’edificio, mentre alla seconda basta un terzo dei millesimi.

mano che tinteggia di azzurro
Scale da ritinteggiare? Il trucco è nella tabella millesimale (e pochi la controllano)-Designmag.it

Una volta approvati i lavori, la domanda che sorge spontanea è: quanto mi tocca pagare? E qui la questione si fa interessante. Secondo il Codice Civile, le spese si dividono a metà: una parte in base al valore dell’appartamento e l’altra in base all’altezza del piano.

Se vivi al quinto piano ti conviene già metterti l’anima in pace perché la tua quota sarà più salata di quella del vicino al piano terra, che comunque, nonostante non abbia mai messo piede sulle scale, qualcosa dovrà pur pagare. La legge, del resto, non guarda all’uso effettivo ma al diritto di usufruire delle parti comuni.

Attenzione, qui entra in scena la famosa tabella millesimale delle scale. Non è la stessa che si usa per tutte le altre spese condominiali e spesso nei condomini questa tabella manca, è vecchia o peggio ancora sbagliata. Eppure, è proprio questa che dovrebbe stabilire chi paga cosa e quanto. Senza di essa, il rischio di pagare più del dovuto è altissimo.

scale condominiali
Cosa devi conoscere se il condominio deve ritinteggiare le scale-Designmag.it

Poi c’è il capitolo inquilini. Se sei in affitto e ti è arrivata la richiesta di partecipare alla spesa, sappi che di norma dovrebbe pensarci il proprietario. Il contratto può sempre prevedere qualche sorpresa e scaricare su di te le spese ordinarie come la tinteggiatura delle scale. Invece, se i lavori fossero straordinari o strutturali, quelli toccano sempre e solo al proprietario, senza scappatoie.

Un consiglio spicciolo: se vivi in un condominio con più scale, verifica bene a quale appartieni. Non è raro che vengano chiesti contributi anche a chi, di fatto, non ha nulla a che vedere con la scala in questione. Quindi, prima di tirare fuori il portafogli, chiedi di vedere le carte: un’occhiata alle tabelle millesimali ti può far risparmiare più di quanto immagini.

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