Quando ho visto i prezzi delle ghirlande natalizie nei negozi quest’anno sono rimasta senza parole: dai 35 euro per quelle più semplici fino a 80-100 euro per i modelli decorati.
Una spesa che proprio non potevo permettermi. Così ho deciso di provare a realizzarne una con le mie mani, utilizzando materiali che avevo già in casa e qualche elemento naturale raccolto durante una passeggiata nel parco. Il risultato mi ha sorpresa: una ghirlanda personalizzata, unica e bellissima che ha ricevuto complimenti da tutti gli ospiti.
In totale ho speso meno di 10 euro e ho trascorso un pomeriggio piacevole dedicandomi a un’attività creativa e rilassante. Realizzare decorazioni fai da te non solo permette di risparmiare, ma regala anche quella soddisfazione personale che nessun acquisto può dare.
La base perfetta e i materiali a costo zero
Il segreto per una ghirlanda riuscita sta nella scelta della base giusta, che può essere creata con oggetti di recupero. Ho utilizzato una vecchia gruccia appendiabiti in fil di ferro, modellandola in forma circolare con le mani: robusta, gratuita e perfettamente funzionale. In alternativa si può usare cartone rigido da scatole di imballaggio, ritagliato con l’aiuto di due piatti di diverse dimensioni come guida per creare l’anello.
Per chi preferisce una struttura più corposa, i rami di salice o nocciolo raccolti in giardino possono essere intrecciati mentre sono ancora freschi e flessibili, creando una base naturale e rustica. Una volta pronta la struttura, l’ho avvolta con strisce di juta ricavate da un vecchio sacco per patate, fissandole con spago da cucina.

I materiali naturali sono la vera ricchezza di questo progetto: rametti di pino raccolti durante una passeggiata, pigne cadute nel bosco, bacche di piracanta del giardino e rami di edera. Ho fissato tutto con filo di ferro sottile recuperato da vecchie confezioni regalo, alternando elementi verdi e creando volume. Per dare un tocco aromatico ho aggiunto bastoncini di cannella avanzati in cucina e fette di arancia essiccate nel forno a 80 gradi per tre ore: profumano l’ingresso in modo naturale.
Decorazioni creative con quello che hai in casa
Rovistando in cantina e nei cassetti ho scoperto un tesoro di materiali riutilizzabili per decorare la ghirlanda senza spendere nulla. Vecchie palline di Natale scheggiate o sbiadite, che avrei buttato, sono diventate protagoniste: le ho smontate dai gancetti e incollate con colla a caldo sulla struttura, alternando oro, rosso e argento per creare movimento cromatico.
I nastri di raso conservati da vecchi pacchi regalo, anche se stropicciati, una volta stirati e annodati a fiocco hanno dato un tocco elegante. Bottoni dorati recuperati da giacche dismesse sono stati raggruppati a grappolo e fissati tra i rami verdi, creando punti luce inaspettati. Le lucine LED a batteria (quelle della scorsa festa ormai dimenticate in garage) hanno trasformato la ghirlanda in un elemento luminoso perfetto per le sere invernali.






