Dopo mesi oppure anni si lascia una casa presa in affitto, si chiude un contratto sottoscritto con il proprietario dell’immobile. Bisogna capire quali obblighi si hanno e se ci sono consigli da seguire per evitare future problematiche. Come dice il proverbio, infatti, “fidarsi è bene non fidarsi è meglio”.
Vivere in affitto è una necessità per chi non può comprare casa perché la banca non concede il mutuo oppure perché si cambia spesso città per motivi lavorativi. Può anche essere una scelta di vita, evitare di avere un immobile di proprietà che comunque comporta spese e responsabilità e decidere di spostarsi più o meno frequentemente da una casa all’altra perché si ama il cambiamento o per far fronte alle nuove esigenze della vita.
Indipendentemente dalla motivazione, quando si va a vivere in affitto bisogna stipulare un contratto che definisce obblighi e doveri sia per l’inquilino che per il proprietario. La stipula è un passo importante ma lo è anche la chiusura del contratto quando si deciderà di lasciare l’abitazione presa in locazione.
Cosa sapere quando si lascia la casa in affitto
Il contratto di affitto ha una scadenza, una volta concluso il periodo di locazione stabilito l’inquilino dovrà lasciare la casa in buono stato e riconsegnare le chiavi al proprietario. Solitamente la riconsegna delle chiavi avviene senza un verbale scritto ma la stesura di questo documento è comunque consigliabile per maggiore sicurezza. Allo stesso modo è raccomandabile inserire nel verbale l’avvenuto controllo dell’immobile e le eventuali responsabilità qualora venissero rilevati dei danni.

Se state per lasciare una casa in affitto, dunque, valutate l’idea di redigere un verbale di consegna dell’immobile pur non essendo obbligatorio. All’interno scrivete le condizioni degli impianti, delle strutture appartenenti all’immobile e del bene in generale. Per quanto riguarda la tempistica è bene stilare il documento proprio durante il passaggio ufficiale delle chiavi dall’inquilino al proprietario.
Tutta questa procedura è consigliata per evitare recriminazioni future. Non bisogna dimenticare di scrivere nero su bianco nel verbale che la riconsegna delle chiavi (tutte quelle in proprio possesso, anche le copie fatte) è avvenuta ufficialmente. Una volta controllato di aver inserito tutte le puntualizzazioni desiderate allora il verbale si potrà firmare e il contratto d’affitto potrà dirsi concluso.
E se il locatore rifiutasse di firmare il verbale? Il contratto sarebbe comunque sciolto con la riconsegna delle chiavi ma mancherebbero quelle tutele che l’atto garantirebbe.