Qual è il costo medio di un impianto di videosorveglianza domestica?

L’articolo analizza costi, tipologie e servizi degli impianti di videosorveglianza domestica, confrontando kit fai-da-te e soluzioni professionali in abbonamento.
Il costo di un impianto di videosorveglianza domestica varia in base a tecnologia, numero di telecamere, tipologia di installazione e presenza di funzioni smart o servizio professionale. In genere, il prezzo va dai 300 € ai 1.500 €, a seconda della dimensione dell’abitazione e delle soluzioni scelte. In questo articolo analizzeremo le diverse opzioni disponibili, confrontando i principali brand presenti sul mercato e i fattori che influenzano il costo finale.

Indice:

  • Quanto costa in media un impianto di videosorveglianza
  • Servizi inclusi in un sistema moderno
  • Fattori che influenzano il prezzo finale
  • Domande frequenti sulla videosorveglianza domestica
  • Conclusione

Quanto costa in media un impianto di videosorveglianza

Parlare di “costo medio” è riduttivo: non esistono pacchetti standard validi per tutti, perché ogni abitazione richiede un progetto specifico. Indicativamente, si può partire da poche centinaia di euro per un kit base fai-da-te, come quelli di Yale Home o TP-Link Tapo, che comprendono 2-3 telecamere interne con controllo da app.

Il prezzo cresce sensibilmente se si opta per sistemi più evoluti, come i kit Arlo o Eufy Security, che includono funzioni di intelligenza artificiale, archiviazione cloud e maggiore qualità delle immagini. Un impianto domestico ben strutturato, completo di installazione professionale e assistenza, può raggiungere anche i 2.000 euro.

In alternativa, altre aziende propongono soluzioni in abbonamento con con una quota mensile che distribuiscono la spesa nel tempo e includono monitoraggio da parte di una Centrale Operativa h24. Si possono approfondire i prezzi e i servizi inclusi sulla pagina relativa al costo di Verisure, oltre a poter richiedere direttamente un preventivo online per una maggiore personalizzazione dell’offerta.

Ci sono modi per ridurre la spesa?

Sì, soprattutto se l’impianto è calibrato sulle reali necessità. Limitarsi a installare telecamere solo nei punti sensibili della casa, ad esempio, evita costi inutili. Alcuni brand, come Xiaomi o Ezviz, offrono modelli economici che possono integrare soluzioni più strutturate.

Inoltre, molte aziende lanciano periodicamente sconti promozionali o vantaggi legati alla durata contrattuale: Verisure, ad esempio, include installazione e manutenzione nella quota mensile, mentre con un kit fai-da-te il risparmio iniziale può essere significativo ma restano a carico dell’utente aggiornamenti e riparazioni.

Confronto con soluzioni senza abbonamento

Chi sceglie un kit acquistato una sola volta (ad esempio Eufy, Yale o Arlo) sostiene una spesa iniziale generalmente più bassa, ma deve gestire in autonomia manutenzione, aggiornamenti e sostituzioni. Inoltre, non beneficia di servizi come la verifica professionale delle immagini o l’assistenza immediata in caso di intrusione.

Le formule in abbonamento come Verisure, invece, spostano il concetto di “costo” verso quello di “servizio”: la cifra mensile copre non solo le telecamere, ma anche manutenzione, assistenza e monitoraggio continuo da parte di personale qualificato. Questo rende più semplice pianificare le spese senza sorprese, con un investimento che cresce di valore nel tempo.

Servizi inclusi in un sistema moderno

Con i furti domestici in aumento, poter contare su un monitoraggio professionale continuo diventa ancora più importante. A differenza di un semplice kit installato in casa, il servizio di sorveglianza da Centrale Operativa garantisce un controllo attivo 24 ore su 24. In caso di allarme, la centrale riceve immediatamente il segnale, analizza le immagini e decide se allertare le autorità competenti.

Interventi di manutenzione

Nei sistemi in abbonamento, assistenza e sostituzioni sono comprese nel contratto. Nei kit fai-da-te invece, l’utente deve acquistare i componenti difettosi e occuparsi in autonomia della manutenzione.

Aggiornamenti tecnologici

Operatori come Arlo o Eufy rilasciano regolarmente aggiornamenti software per le loro app e telecamere. Con gli abbonamenti, invece, gli update sono gestiti dal fornitore, garantendo che il sistema resti sempre conforme agli standard più recenti.

App e gestione a distanza

Tutti i brand moderni offrono app dedicate: Eufy Security App, Yale Home, Arlo Secure e App My Verisure consentono di ricevere notifiche in tempo reale, accedere ai filmati live e gestire da remoto l’impianto. La differenza è che nelle soluzioni professionali monitorate, come Verisure, il sistema è collegato anche a una Centrale Operativa che può intervenire da remoto, aggiungendo un ulteriore livello di sicurezza.

Fattori che influenzano il prezzo finale

  • Tecnologia scelta: impianti cablati (più tipici di soluzioni professionali) richiedono lavori più complessi rispetto ai sistemi wireless (comuni nei kit fai-da-te).
  • Numero di dispositivi: un kit Xiaomi con una sola telecamera può costare poche decine di euro una tantum, mentre pacchetti completi Verisure con telecamere, sensori e sirene e monitoraggio da parte di una Centrale Operativa, prevedono costi mensili.
  • Qualità delle immagini: modelli base offrono risoluzione Full HD, mentre telecamere Arlo Ultra o Eufy 4K garantiscono visione notturna a colori e qualità molto superiore.
  • Servizi extra: monitoraggio video professionale (tipico di Verisure), dispositivi dissuasori o archiviazione cloud a lungo termine incidono sul costo finale.
  • Tipologia di contratto: gli abbonamenti pluriennali offrono tariffe più convenienti rispetto a rinnovi brevi; i kit senza abbonamento, invece, prevedono solo la spesa iniziale.

FAQ – Domande frequenti sulla videosorveglianza domestica

Gli impianti richiedono sempre la connessione a internet?
Quasi sempre sì. Kit come quelli di Eufy o Arlo funzionano tramite Wi-Fi e cloud, mentre sistemi professionali (Verisure) utilizzano anche SIM dedicate per garantire continuità in caso di blackout o guasto della rete.

È possibile ampliare un impianto dopo l’installazione?
Sì. I sistemi modulari fai-da-te (Yale, Arlo, Ezviz) permettono di aggiungere nuove telecamere facilmente. Anche i contratti in abbonamento consentono upgrade, con la differenza che è l’operatore a occuparsi dell’installazione.

Ci sono spese nascoste da considerare?
Nei kit fai-da-te possono emergere costi imprevisti per accessori, cloud storage o manutenzione. Gli operatori con abbonamento includono tutto in un canone fisso, ma è importante leggere le condizioni contrattuali.

Le telecamere rispettano la privacy domestica?
Sì, purché installate correttamente. Brand come Arlo ed Eufy integrano opzioni per limitare le riprese a specifiche aree, mentre gli operatori professionali forniscono consulenza per garantire il rispetto delle normative.

Conclusione

Il costo medio di un impianto di videosorveglianza domestica varia notevolmente in base alla tipologia di abitazione, al numero di telecamere e ai servizi collegati. La differenza, più che nel prezzo, sta nel livello di protezione offerto.

Un kit fai-da-te (Eufy, Yale, Arlo) è adatto a chi cerca risparmio e autonomia, ma richiede gestione in proprio. Le soluzioni in abbonamento (Verisure) garantiscono invece monitoraggio continuo, aggiornamenti e manutenzione inclusa, riducendo le preoccupazioni e offrendo un controllo costante.

Richiedere un preventivo personalizzato, confrontando diversi brand e modelli, resta la scelta migliore per capire quanto investire e quali servizi siano davvero indispensabili per la propria casa, in base alle proprie esigenze.

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