Puoi riscaldare casa senza utilizzare i termosifoni: ecco cosa devi fare per risparmiare moltissimo in bolletta

Ragioni economiche e logistiche: questo è un buon momento per pensare a sistemi di riscaldamento compatibili con la casa e, ovviamente, con l’ambiente.

La crisi energetica iniziata nel febbraio 2023 ha agitato le acque quanto basta per richiamare con forza ad un generale ripensamento dello sfruttamento delle risorse disponibili; se il messaggio è stato colto con profitto o meno, come si suol dire, sarà la Storia a dirlo. Certo, i segnali globali ai quali si assiste giorno per giorno non sono palesemente incoraggianti, se si prescinde dall’interesse strettamente economico.

Sullo sfondo, però, come dimostra l’Agenda 2030, la questione ambientale rappresenta una priorità non più procrastinabile, come dimostrano i termini di adeguamento fissati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. L’apporto preteso nei confronti dell’ambiente non riguarda soltanto un piano quantitativo, ma anche qualitativo: non soltanto dai numeri di consumi, il cambiamento del clima più divenire il classico nemico che diviene alleato per rivedere sistematicamente la politica di distribuzione.

Riscaldamento senza termosifoni: come migliorare gli importi delle bollette

Specificatamente lo scorso inverno, si è assistito ad un periodo stagionale tanto ambiguo quanto rassicurante: non a caso, l’inusuale autunno e l’altrettanto difforme inverno hanno concesso temperature oltremodo miti per la media stagionale e ciò ha prodotto un inatteso risparmio di milioni di metri cubi di gas, preziosissimi, nelle riserve per l’immagazzinamento del fabbisogno nazionale. È vero; è bastato il contesto storico e internazionale di crisi ad evitare che le bollette fossero recapitate per importo decisamente più ragionevoli rispetto a quelle pervenute.

termosifoni spenti e alternative casalinghe
Alternative al radiatore di casa (designmag.it)

In parallelo, ad oggi si può ragionare anche in base allo sdoganamento di forme alternative di riscaldamento: a disposizione stufe elettriche e a legna; inoltre, occorre rivolgere l’attenzione ad impianti elettrici più efficienti per supportare il funzionamento delle “alternative” al gas. Come è noto, l’ottimale sfruttamento del termosifone di casa dipende da una puntuale manutenzione. Insomma, bisogna far convergere denaro, tempo e “comprensione” per evitare di confezionarsi da soli bollette “lacrime e sangue”.

Riscaldare casa senza utilizzare i termosifoni: i sistemi migliori

Si può pensare ad un’effettiva rinuncia dei classici radiatori domestici? In effetti, le ipotesi possono partire da limitate possibilità: innanzitutto, si può modificare qualche cattiva abitudine e iniziare a tenere spenti i termosifoni di stanze della casa poco utilizzate. Generalmente, da essi non si produce un calore ben distribuito nella stanza, poiché il calore si concentra pressoché nelle vicinanze della fonte di irradiamento (principio di trasmissione del calore per convezione); e poi, la forte disomogeneità degli ambienti pesa sul lavoro sin dalla combustione che dal trasporto del calore.

termosifoni spenti e alternative casalinghe
Alternative al radiatore di casa (designmag.it)

I sistemi possono essere a caldaia o liquidi, ma anche sotto forma dei moderni radiatori che ricevono il liquido scaldato e ne aumentano la temperatura fino a 60-70°C. In termini della propria salute, sono la causa di problematiche respiratorie, gola secca e alterazione della sensibilità sull’umidità ambientale. Una delle alternative più esplorate riguarda l’irradiamento di un impianto di riscaldamento a pavimento: il riscaldamento è omogeneo e non si produce fumi, polvere o allergeni. Altra soluzione è rappresentata dai pannelli radianti a infrarossi; i vantaggi sono i medesimi della prima, ma la loro efficienza si limita alla singola stanza, e non debbono esserci ostacoli. I prezzi di installazione non sono affatto bassi. Terza opzione: gli emettitori termici senza fluidi e termoconvettori. Sono veloci a scaldarsi, ma altrettanto rapidi a raffreddarsi.

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