Puoi richiedere i vantaggi del Mutuo Giovane anche se hai superato i 36 anni: ti bastano questi documenti

Per usufruire del Bonus Mutuo Giovani anche per gli over 36 è importante presentare questi documenti: come fare.

Prendere il mutuo non è di certo una cosa facile, ma è essenziale (salvo rare eccezioni) affinché si possa acquistare una casa di proprietà; purtroppo, data anche l’instabilità di alcuni posti di lavoro, avere accesso a questo tipo di contratto finanziario diventa proibitivo per molti.

La difficoltà nell’acquistare casa si traduce, spesso, nella scelta di molti giovani di andare in affitto: sempre, beninteso, che si riesca ad andare via di casa. Ecco quindi che, tra le serie di iniziative per incentivare il lavoro giovanile, ce ne sono alcune per quanto riguarda la richiesta del mutuo.

Per fortuna di molti cittadini, il Bonus Mutuo Giovani (anche conosciuto come Mutuo Prima Casa Under 36) è stato prorogato fino al 31 dicembre 2027 e dunque può essere sfruttato da molte persone in procinto di comprare casa; il fondo statale viene attivato grazie al Fondo di Garanzia di Consap, ma come facilmente intuibile c’è un limite di età. E se ci fosse un modo per ottenere questi benefici, anche avendo superato i 36 anni? Ecco come fare, il procedimento da seguire.

Bonus Mutuo Giovani anche per gli over 36: ecco come fare

Come spiegato anche da Immobiliare sul suo sito, è possibile sfruttare i vantaggi del Bonus Mutuo Giovani anche se si sono superati i 36 anni: il modo per farlo è quello di cointestare il mutuo in questione a una persona sotto la soglia d’età imposta dal decreto. Come spiega la fonte, cointestando il mutuo ad un under 36 è possibile  ottenere tassi di interesse più bassi, accesso al Fondo Consap e una durata del mutuo più lunga; tutti benefici non indifferenti per chi si accinge a stipulare questo particolare tipo di contratto finanziario.

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Bonus Mutuo Giovani anche per gli over 36: ecco come fare – designmag.it

Nello specifico, la rata del mutuo non supererebbe un terzo del reddito mensile netto e c’è anche una maggiore possibilità di ottenere il mutuo (con due o più intestatari si danno maggiori sicurezze alla banca); inoltre, costi iniziali come spese di perizia, notaio e imposte sono divise tra i due partecipanti. C’è poi l’opportunità di avere un tasso di interesse più basso, costi minori, una durata maggiore e, in alcune banche, accesso al  Fondo Consap (che permette fino al 100% di mutuo con tassi ulteriormente ridotti.

Nonostante i vantaggi, cointestare un mutuo porta a delle situazioni che vanno considerate attentamente: la responsabilità è divisa (entrambi si è responsabili per l’intera rata) e uscire da un mutuo, qualora si volesse, non è un’operazione facile. Se non viene pagata una rata del mutuo, entrambi i cointestatari vengono segnalati al CRIF.

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