Puoi avere il bonus condizionatori anche senza ristrutturare: molti non lo sanno e stanno perdendo i soldi

Impianti moderni e soluzioni eccellenti, ecco come ottenere il bonus condizionatori.

Il bonus condizionatori è un’opportunità al 100%, migliora il comfort e fa risparmiare in energia. Si tratta di un’agevolazione fiscale pensata proprio per le famiglie che intendono perseguire questi due obiettivi, installando impianti moderni in sostituzione di quelli obsoleti. Quali requisiti servono?

L’aspetto più interessante è che è possibile ottenere il vantaggio fiscale anche senza opere di ristrutturazione di matrice edilizia. Si segue il meccanismo in questione, si compra e installa un condizionatore ad alta efficienza energetica, e da qui è possibile recuperare una parte della spesa mediante la dichiarazione dei redditi.

La detrazione, come già detto, può arrivare al 50% del totale sostenuto. Coprendo sia il costo dell’elettrodomestico che le spese di installazione sugli eventuali adeguamenti se sono necessari. L’incentivo si estende anche a pompe di calore e altri dispositivi che migliorano l’efficienza energetica.

Proprietari di immobili, inquilini, comodatari o chiunque goda di un diritto reale sulla casa, può richiedere sul beneficio.

Come richiedere il bonus condizionatori senza ristrutturare

Fondamentale è che l’intervento porti ad un concreto miglioramento delle condizioni energetiche sia sul fronte dell’efficienza, che su quello del risparmio. Ecco come richiedere il bonus condizionatori, ma senza che sia necessario ristrutturare.

operatore installa condizionatore
Come richiedere il bonus condizionatori senza ristrutturare- Designmag.it

Rispettare regole e tempistiche è un punto essenziale, l’agevolazione offre un’opportunità unica per migliorare l’efficienza energetica, i vantaggi economici e l’impatto ambientale. Significa pagare meno in bolletta, avendo al tempo stesso un servizio efficace, e di contro si concretizza un’azione che non inquina la natura, o comunque ciò avviene in maniera minore.

Porre in essere pagamenti tracciabili è importante, uno dei requisiti è infatti pagare con bonifici bancari o postali, o con carte di credito o debito. Da qui, seguono le comunicazioni dell’intervento, è bene trasmettere all’ente competente una comunicazione dell’intervento posto in essere, attestando che il nuovo impianto rispetti i parametri e contribuisca al risparmio. Quindi, i vantaggi concreti devono essere evidenti.

Le spese vanno sostenute entro il 31 dicembre 2025, e per avere la detrazione entra in gioco anche una rateizzazione distribuita in 10 quote annuali di pari importo, le quali sono da indicare nella dichiarazione dei redditi a partire dall’anno successivo a quello del sostenimento della spesa. Questo il meccanismo che regola la misura a sostegno delle famiglie.

Bisogna approfittarne perché è uno strumento utile a ridurre i costi e ad aumentare il risparmio. Inoltre, è un bonus retto da una grande semplicità burocratica, si accede senza avere a che fare con i costi delle ristrutturazioni, rendendo l’operazione pratica e veloce.

La fine del 2025 è il termine ultimo, un’opportunità concreta per aumentare il comfort domestico, risparmiare, e avere sostenibilità ambientale.

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