Pulizia vetri, mai farla in questi momenti della giornata: il motivo è importante

La pulizia dei vetri è un compito noioso ma necessario per solo se le finestre saranno splendenti la casa sembrerà pulita e accogliente. 

Un vetro pulito dà un tocco di eleganza, pulizia e comfort in più all’ambiente. Macchie, aloni, sporcizia rovinano l’effetto quadro delle finestre e anche l’umore. Pur essendo un lavoro noioso e faticoso, dunque, bisogna dedicarsi spesso alla pulizia dei vetri di casa.

Aloni e striscia rendono la finestra sporca ed esteticamente poco piacevole da guardare. Responsabili dei vetri sempre sporchi sono la pioggia, la polvere, errori che commettiamo nella pulizia. Come lavate i vetri? Molti usano strumenti venduti in commercio che promettono risultati eccellenti, senza aloni né macchie ma spesso si rimarrà delusi dal risultato. Tante persone sbagliano il metodo usato per la pulizia. 

In primis bisogna partire dal telaio, spolverarlo per bene in ogni sua parte aiutandosi con uno spazzolino per le zone più difficili da raggiungere. Una volta che la cornice è pulita allora si potrà passare ai vetri. Uno spruzzino di acqua e aceto più un olio essenziale per profumare è il rimedio delle nonne che funziona maggiormente. Usare la carta di giornale per strofinare è, poi, un altro consiglio utilissimo. Rimuoverà sporco e aloni efficacemente. Ma quando è il momento migliore per fare tutto questo?

Quando si puliscono i vetri per risultati impeccabili

Mai e poi mai lavare i vetri quando il sole arriva diretto sui vetri. I raggi illumineranno ditate e sporcizia ma provando a pulire in questo contesto si otterranno solo aloni, macchie, strisce che prima nemmeno c’erano. Il vetro è un materiale subdolo, in base a come lo guardi rivelerà dei segreti. E lavandolo nel momento sbagliato ciò che svelerà è sporcizia e antiestetici aloni.

Pulire i vetri
Quando si puliscono i vetri per risultati impeccabili (Designmag.it)

Il motivo è semplice, Il calore del sole scalda il vetro e accelera l’evaporazione del detergente usato per la pulizia. Significa che l’acqua svanisce velocemente mentre i tensioattivi rimangono e si legano alla superficie causando quelle bruttissime righe sottili che si osservano guardando lateralmente. Non solo, l’aria calda porta pollini e polvere che si attaccano al detergente rimasto sul vetro.

In conclusione, pulire con il sole diretto, quando si pensa di poter vedere chiaramente tutte le imperfezioni, è un grosso errore. Quando il sole calerà ci si renderà conto di dover rifare tutto da capo perché il risultato di sudore e fatica è stato pessimo. Il vetro caldo non è collaborativo e in più con l’evaporazione veloce dell’acqua il calcare rimarrà stampato con dei segni bianchi antiestetici.

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