Agli sgoccioli la manovra finanziaria per il 2024, novità per quanto riguarda il Superbonus: cosa sta succedendo in Commissione.
Si continua a discutere sugli ultimi punti in merito alla Legge di Bilancio che servirà a regolamentare i soldi di Stato per tutto il 2024. Tra tasse che aumentano e bonus che spariscono, la situazione non è delle migliori, ma bisogna tener conto anche della situazione economica italiana e del Pil che tentenna. Inizialmente l’idea del Governo era quella di eliminare del tutto, definitivamente, il Superbonus, per via dei 12 miliardi persi da parte dello Stato. Il prossimo 28 novembre 2023, la discussione in Senato riguarderà il disegno di legge di conversione del Decreto-Legge n. 145/2023, noto come Decreto Anticipi.
In questo disegno di legge le attenzioni ricadono in particolare sulla proroga del Superbonus 110% richiesta da mesi a gran voce. A differenza delle proroghe precedenti, questa volta si tratterebbe di estendere i tempi per i cantieri già in corso, rallentati o sospesi a causa del blocco della cessione dei crediti. Ovvero non si tratterà di un rinnovo, ma di un rinforzo per coloro che avevano già fatto richiesta e che altrimenti adesso si ritroverebbero con i cantieri a metà. Dal 2024 la detrazione massima del 110% subirà un significativo taglio, anche per i condomini con lavori in corso, ma dopo Forza Italia, anche altri partiti stanno chiedendo una proroga al 2024 sul 110%.
Anche altri partiti richiedono la proroga al 2024 del Superbonus 110%
Attualmente, secondo quanto proposto sulla bozza del disegno di legge per il prossimo anno, la detrazione massima del 110% scenderà al 70%, e poi al 65% nel 2025 per i condomini che hanno iniziato i lavori entro il 25 novembre 2022 e per gli edifici il cui restauro è iniziato dal 1 gennaio 2023. A cui si aggiungerà anche la perdita della possibilità di sconto in fattura o cessione del credito, motivo per cui o i soldi si hanno in anticipo, oppure diventerebbe impossibile pagare gli operai. Secondo le associazioni dei costruttori, queste nuove condizioni renderebbero quindi praticamente impossibile continuare i lavori in molti casi.
Questa situazione ha generato dibattiti all’interno della maggioranza, con richieste di proroga provenienti da Forza Italia e, più recentemente, anche da Fratelli d’Italia, lo stesso partito del Premier Meloni. Se inizialmente le proposte di proroga presentate da Forza Italia sono state respinte, adesso FdI ha rilanciato la richiesta, prendendo in considerazione le difficoltà delle famiglie coinvolte nei lavori già avviati. Tuttavia, il ministro Giorgetti è rimasto cauto, prendendo in considerazione anche l’impatto finanziario che il Superbonus potrebbe avere sulle casse pubbliche con un’eventuale proroga. Staremo a vedere cosa si deciderà in senato la prossima settimana.
