Il lavandino della cucina è uno degli elementi più utilizzati dell’intera casa. Ogni giorno entra in contatto con stoviglie sporche, residui di cibo, acqua calda e fredda, utensili e detergenti di ogni tipo. Nonostante ciò, dedicargli una vera routine di manutenzione, sembra quasi un miraggio. Infatti, l’abitudine più diffusa consiste nel passare velocemente una spugna subito dopo aver finito di lavare i piatti, convinti che basti a mantenerlo pulito e sicuro.
Eppure, proprio perché sempre in uso, il lavandino è spesso uno dei punti più trascurati e, paradossalmente, uno dei più critici dell’ambiente domestico. Il suo ruolo centrale nella preparazione dei pasti lo rende una vera area di lavoro, sottoposta a continui sbalzi di temperatura, schizzi d’olio, briciole, liquidi acidi o zuccherini, e depositi invisibili che non vengono eliminati con una semplice passata e che restando lì, creano l’ambiente perfetto per trasformare questa superficie in un reale pericolo per la salute.
Mai trascurare la pulizia del lavandino, quello che accumula è davvero impressionante: ecco come igienizzarlo
Un lavandino trascurato può diventare un luogo ideale per la proliferazione di batteri e microorganismi. Le superfici costantemente umide e i residui alimentari non rimossi creano un ambiente perfetto per lo sviluppo di colonie invisibili, che possono trasferirsi facilmente su spugne, taglieri, posate e stoviglie appena lavate. In pratica, ciò che si ritiene pulito potrebbe tornare subito contaminato. Diventa quindi fondamentale, capire come agire per pulirlo in maniera adeguata.

Trascurare la pulizia del lavandino, non solo lo trasforma in una bomba ad orologeria, ma al tempo stesso facilita anche la formazione di cattivi odori. Ecco che quindi, sarà importantissimo capire come igienizzarlo a fondo e per farlo, basterà semplicemente seguire questi step:
- Fase 1: preparare una miscela con perossido di idrogeno, bicarbonato di sodio e detersivo per i piatti.
- Fase 2: applicare la miscela su tutto il lavandino e strofinare bene con la spazzola per rimuovere eventuali residui di cibo o sapone.
- Fase 3: lasciare agire per uno o due minuti. Nel frattempo, pulire i rubinetti e le maniglie con un detergente multiuso e un panno in microfibra.
- Fase 4: dopo un paio di minuti, risciacquare con il sapone e il prodotto sarà pronto per essere utilizzato la mattina successiva.
Questi passaggi sono fondamentali per ottenere un lavandino realmente igienizzato e andrebbe fatto, se non tutti i giorni, almeno un paio di volte la settimana. Inoltre, non bisognerà dimenticare di igienizzare periodicamente anche la spugna per i piatti e gli strofinacci che si usano per pulire ed asciugare.






