Negli ultimi anni il pouf ha smesso di essere un oggetto di servizio, infilato in un angolo e usato solo quando arrivano ospiti extra. Oggi è diventato uno dei pezzi chiave dell’arredo contemporaneo, soprattutto nelle case che cercano leggerezza e flessibilità. In questo scenario il pouf funziona perché non chiede attenzione, ma la ottiene comunque.
La nuova ossessione sono le forme morbide, tonde, quasi organiche. Pouf che sembrano sassi levigati, nuvole appoggiate a terra, piccoli volumi rassicuranti. Portano morbidezza in ambienti spesso dominati da divani squadrati, tavoli rigidi e superfici lisce. Il problema arriva quando si guarda il prezzo. Molti modelli di design superano facilmente i quattrocento euro, a volte senza offrire nulla di più di una bella forma. Ed è qui che entra in gioco il lato furbo dell’arredo.
Perché i pouf a nuvola sono ovunque e funzionano così bene
Le forme tonde hanno un effetto immediato sugli spazi. Rendono tutto più accogliente e meno rigido, anche quando il resto dell’arredo è minimale. In una stanza piccola aiutano perché non interrompono la vista e non creano barriere. Si spostano facilmente, si usano quando servono e spariscono quando non servono più. Questa leggerezza pratica si accompagna a una leggerezza visiva che oggi piace moltissimo.
Un altro punto forte è la texture. Lana cotta, feltro, bouclé, maglia spessa o velluto opaco aggiungono materia senza bisogno di colori forti. Anche in tonalità neutre diventano protagonisti silenziosi. Funzionano in soggiorno come seduta extra, in camera come appoggio, in un angolo lettura, all’ingresso o persino in un bagno ampio.
Tra i pouf accessibili, il Sandared di IKEA è uno dei più riusciti. Ha una silhouette morbida, quasi a ciottolo, che si inserisce bene in ambienti moderni e scandinavi. È semplice, pulito, rassicurante. Funziona come seduta, come poggiapiedi, come elemento decorativo che rompe la linearità del divano.

Un dettaglio che fa la differenza è la praticità. È leggero, solido e sfoderabile, quindi facile da mantenere anche in case vissute. Il tessuto non è lana vera, ma restituisce una sensazione visiva calda e naturale. Per molte persone è il primo passo verso un arredo più morbido, meno rigido, più personale. Il prezzo, 59 euro, lo rende accessibile.
Chi cerca qualcosa di simile ma con un carattere leggermente diverso ha diverse opzioni valide. Su Amazon si trovano pouf rotondi o ovali effetto bouclé o lana spessa, spesso in tonalità panna, grigio chiaro o tortora. Sono ideali per camere piccole o salotti moderni che hanno bisogno di un punto morbido senza eccessi.
Maisons du Monde lavora molto sulle texture e propone pouf in maglia intrecciata, cotone spesso o tessuti effetto feltro. Sono perfetti per chi ama uno stile naturale, boho o scandinavo, e vuole un oggetto che faccia davvero arredamento. Westwing, invece, offre modelli più raffinati, con forme a pastiglia o a sasso, spesso in velluto opaco o bouclé più strutturato. Sono pouf che funzionano bene anche accanto a poltrone importanti o in camere dal gusto più ricercato.

La scelta dipende molto dallo stile della casa. In ambienti moderni funzionano bene forme a ciottolo e tessuti lisci in colori neutri. In case scandinave o nordiche il bouclé e la lana cotta nei toni panna sono quasi una certezza. Gli interni boho accolgono bene la maglia intrecciata e i colori caldi. Negli spazi piccoli meglio puntare su pouf chiari e morbidi, che ampliano visivamente l’ambiente. In case minimal conviene restare tono su tono con il divano, lasciando parlare solo la forma.
Insomma, costa poco, dura nel tempo e si adatta a ogni fase della vita domestica. Ed è proprio questo il suo vero punto di forza.






