Parquet splendido ma delicato? Ecco i 3 gesti giusti per pulirlo senza rovinarlo

Il parquet è bello, ma delicato. Se non si è abituati, può sembrare difficile da gestire. Bastano però tre abitudini semplici per tenerlo pulito senza rischi, usando gli strumenti e i detergenti giusti.

Quando ho cambiato casa, la cosa che mi ha colpita di più appena entrata è stato il pavimento. Dopo anni di piastrelle fredde e impersonali, mi trovavo davanti a un parquet color miele che dava luce a tutto. Bello da vedere, caldissimo al tatto, con quella sensazione di spazio vissuto che non avevo mai avuto. Solo che, passata l’euforia iniziale, mi sono accorta che non avevo idea di come si pulisse. Ogni volta che cercavo online, uscivano mille consigli diversi, spesso contraddittori. Qualcuno diceva di usare solo acqua, altri di evitarla del tutto. E io lì, ferma con lo spray in mano e mille dubbi.

Nei primi giorni ho fatto un po’ a caso, lo ammetto. Panni troppo ruvidi, troppa acqua, un detergente che avevo in casa. Poi ho cominciato a notare piccole cose che non andavano: qualche alone, una zona un po’ opaca vicino alla cucina. Mi è venuto il dubbio che stessi sbagliando tutto. Così ho chiesto a chi il parquet lo conosce bene, ho letto cose più serie e ho iniziato a capire come trattarlo senza danneggiarlo. Niente di complicato, solo tre accortezze che adesso sono diventate routine.

Dal gres al legno: quando il parquet ti cambia la casa (e la testa)

All’inizio pensavo bastasse passare l’aspirapolvere come sempre. Invece mi sono accorta che le rotelle dure e la bocchetta in plastica lasciavano segni leggeri ma visibili. Ho sostituito tutto con una spazzola morbida e, quando non avevo voglia di tirare fuori l’aspirapolvere, usavo un panno elettrostatico. Molto più comodo e sicuro. La polvere va via senza fatica e non si rischia di graffiare nulla. L’unica cosa importante è evitare qualsiasi strumento rigido.

Pavimento parquet
Dal gres al legno: quando il parquet ti cambia la casa (e la testa) – Designmag.it

L’acqua è stato il secondo ostacolo. Venivo da anni in cui il secchio era sempre pieno, lo straccio gocciolava e ci si camminava sopra dopo cinque minuti. Con il parquet, invece, anche solo un panno troppo umido può fare danni. Ho comprato uno spray, ci metto dentro acqua tiepida e un detergente neutro. Nebulizzo direttamente sul panno, lo passo ben strizzato e poi asciugo subito con un secondo panno. In questo modo il legno non assorbe umidità in eccesso e resta uniforme.

Pavimento parquet
I detergenti giusti fanno la differenza – Designmag.it

Il terzo errore che ho fatto è stato usare un detergente da cucina. Mi sembrava innocuo, in fondo era delicato. Ma il parquet si è opacizzato in due punti, segno che qualcosa non andava. Ho chiesto in ferramenta e mi hanno consigliato un prodotto specifico per parquet verniciato. Costa un po’ di più, ma si usa in piccole dosi e dura tanto. È neutro, non fa schiuma, lascia il legno pulito senza togliere la sua finitura. Esistono anche versioni leggermente lucidanti, utili se il parquet ha perso tono. Basta scegliere quello adatto al proprio tipo di trattamento: oliato o verniciato.

Ora che ho trovato il mio equilibrio, non ci penso più. Passo il panno quando serve, evito gli errori classici e non mi preoccupo di rovinarlo. È solo questione di abitudine. E a distanza di mesi, il pavimento è ancora lì, senza graffi, senza macchie strane, con lo stesso colore caldo di quando sono entrata per la prima volta. Ma i trucchi per pulire il parquet non finiscono qua, puoi scoprirne molti altri da noi di designmag.

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