Il balcone lo usavo poco. Ci stavo il tempo di stendere, dare acqua alle piante, tornare dentro. Faceva caldo, passava troppa polvere, le zanzare arrivavano già a maggio. Per quanto cercassi di tenerlo in ordine, restava uno spazio poco vissuto. Eppure bastava davvero poco per renderlo più accogliente. Non un arredo nuovo o un grande cambiamento, ma un piccolo intervento funzionale che ha fatto da inizio a tutto. Ho installato una zanzariera, una di quelle leggere da appendere come una tenda. Mi serviva per non essere divorata ogni sera, tutto qui.
Ma una volta montata, l’effetto è stato diverso da quello che mi aspettavo. Lo spazio sembrava chiudersi e aprirsi allo stesso tempo. Non era più solo un angolo all’aperto, ma un punto dove restare. Protezione dalla luce troppo forte, dagli insetti, dalla polvere, anche dagli sguardi. E così, senza nemmeno pensarci troppo, ho cominciato ad arredarlo in modo più libero. Cuscini, tappeti, luci, cose che prima avrei evitato. Il balcone ha iniziato ad assomigliare a una stanza. Una stanza estiva, silenziosa, che ora uso tutti i giorni.
La zanzariera ha cambiato l’atmosfera più di quanto pensassi
Non avevo in mente nulla di preciso. Avevo solo bisogno di stare fuori senza essere punto dopo tre minuti. Ho preso una zanzariera a tenda, in tessuto sottile, da fissare in alto con un bastone. Non sembrava niente di speciale. Una volta appesa, però, dava un altro taglio allo spazio. Sembrava di avere una veranda, con quel tipo di atmosfera un po’ sospesa. La luce entrava filtrata, l’aria passava ma non tutto il resto. Ci stavo più volentieri, anche nelle ore in cui prima evitavo di uscire.

Poi è stato naturale aggiungere due poltroncine, un tappeto resistente, qualche pianta sistemata meglio. La zanzariera teneva fuori la polvere e gli insetti, quindi non c’era più bisogno di spostare tutto ogni sera. Anche i tessili rimanevano più puliti. Ho aggiunto un filo di luci, quelle a pannello solare, niente di troppo decorativo. Solo per rendere l’angolo più caldo verso sera. E piano piano ho iniziato a passarci sempre più tempo. La mattina per colazione, il pomeriggio per leggere, ogni tanto anche per lavorare con il computer sulle gambe.
I modelli in commercio sono tantissimi, ma alla fine funzionano soprattutto quelli semplici. Le zanzariere tipo tenda sono le più facili da montare e creano quell’effetto avvolgente che cambia subito lo spazio. Quelle a rullo o magnetiche sono più pratiche se si entra e si esce spesso, ma restano più tecniche. Quelle a baldacchino sono interessanti per balconi piccoli: delimitano lo spazio, lo fanno sembrare quasi una stanza mobile. Tutto dipende da cosa serve e da quanto si vuole lasciare montato tutto l’anno.

Il fatto è che con la zanzariera si può arredare anche senza preoccuparsi troppo. Le piante resistono meglio, i cuscini non si sporcano subito, il pavimento resta più pulito. Ora il balcone lo considero parte della casa. Non è enorme, non ha nulla di particolare, ma è cambiato. Ed è diventato un posto comodo, dove sto volentieri anche la sera, quando si accendono le luci e in casa fa troppo caldo. Tutto è partito da un elemento che prima pensavo servisse solo per tenere lontane le zanzare.
Quella barriera leggera ha dato un senso al perimetro. Senza costruire nulla, ha definito i confini e reso tutto più proporzionato. E quando lo spazio è poco, e il caldo è tanto, avere un angolo all’aperto che funziona fa tutta la differenza. Anche se si vive in città, anche se il balcone è piccolo, anche se non si ha molto tempo da dedicare. Serve solo trovare il modo giusto per farlo proprio e con la zanzariera ci sono anche altri progetti da fare.