Palazzo Lampedusa: il restauro della storica dimora palermitana

Palazzo Lampedusa, dimora palermitana dello scrittore Giuseppe Tomasi, è stato restaurato e ora è tornato alla sua bellezza originaria.

Palazzo Lampedusa torna a risplendere dopo un importante restauro che ha interessato l’intera storica dimora palermitana. L’opera di recupero è stata imponente e il progetto è stato condotto dagli architetti Alice Franzitta e Fabrizio Ravuzza, che sono riusciti a ricostruire questo edificio grazie al racconto dettagliato che ne ha fatto il grande scrittore de Il Gattopardo: Giuseppe Tomasi da Lampedusa. È proprio all’interno della sua grande opera che l’autore ha descritto minuziosamente ogni ambiente, e per mezzo di essa è stato possibile restituire al Palazzo l’antico splendore.

“Le sue frasi sono state il vangelo per la ricostruzione. Abbiamo trascritto l’intera pagina del suo libro I racconti con la descrizione all’ingresso, ma ci sono molte frasi anche nelle altre stanze” ha rivelato Alice Franzitta, architetto che ha seguito i lavori di restauro di Palazzo Lampedusa, riferendosi all’autore de Il Gattopardo. Il progetto di recupero è costato 10 milioni di euro, denaro che è stato stanziato da privati cittadini, che sono diventati i nuovi proprietari della dimora; precedentemente la società immobiliare padrona dell’immobile, si è rivolta alle banche per ottenere la cifra utile per l’opera, ottenendo risposte negative.

35 cittadini hanno acquistato Palazzo Lampedusa: “Hanno comprato cinque anni fa un rudere, fidandosi di chi ha gestito l’operazione ed oggi abbiamo salvato il palazzo da un destino scritto dal piano regolatore, che prevedeva la costruzione di un palazzo multipiano in cemento armato” rivela ancora l’architetto Franzitta. Dopo i bombardamenti della seconda Guerra Mondiale l’edificio è stato quasi del tutto abbattuto. Fino al 2008 si documentano cedimenti e lunghe trattative con i proprietari residenti altrove.

Cortile Palazzo Lampedusa

Dall’opera di restauro di questo imponente e storico edificio sono stati ricavati 30 appartamenti privati, che oggi sono abitati da chi ha investito solamente cinque anni fa del denaro su un progetto ricco di punti interrogativi e tanta speranza. Gli stessi cittadini proprietari dell’immobile hanno deciso di aprire al pubblico: Palazzo Lampedusa è visitabile a orari stabiliti, così che ogni persona possa respirare le atmosfere e rivivere il grande capolavoro di Giuseppe Tomasi. “Lo spirito del recupero è proprio quello di restituire alla città un pezzo di storia, un pezzo di memoria; è nostra intenzione programmare i tempi e le modalità delle visite affinché possa essere fruibile” rassicura l’architetto.

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