Occupazione abusiva, la nuova legge del Decreto Sicurezza arriva in soccorso: cosa devi subito fare in caso di guai

Il Decreto Sicurezza introduce delle novità in materia di occupazione abusiva: ecco cosa fare in caso in guai. 

Il Decreto Sicurezza ha introdotto delle novità importanti in soccorso dei proprietari di casa che si trovano ad affrontare una situazione incresciosa: l’occupazione abusiva del loro immobile. 

Questa è una realtà, purtroppo, sempre più concreta e diffusa nel nostro Paese. Un immobile che viene lasciato libero, anche per poco tempo (magari il periodo delle vacanze) può essere occupato in modo abusivo. Oppure, un inquilino non vuole saperne di andare via da un immobile che ha affittato, per esempio. Il Decreto sicurezza, votato con 109 voti favorevoli, 69 contrari e 1 astenuto è stato approvato, ed ecco cosa prevede.

Cosa prevede il Decreto Sicurezza in materia di occupazione abusiva

Nel Decreto Sicurezza è stato istituito un nuovo reato, ovvero quello di “occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui“, punibile con la reclusione da 2 a 7 anni. Vi è anche l’introduzione di un nuovo articolo nel codice penale, il 634-bis, che punisce con pene più severe chi si appropria con violenza, minaccia, artifizi o raggiri, occupa o impedisce l’accesso a un immobile ad uso abitativo legittimamente detenuto da altri

Applicare foglio con scritta "Eviction Notice" ovvero Notifica di Sgombero casa
Cosa prevede il Decreto Sicurezza in materia di occupazione abusiva – designmag.it

Inoltre, è prevista anche una procedura accelerata per la reintegrazione nel possesso dell’immobile, anche tramite sgombero immediato in caso di abitazione principale. Infatti, in presenza di una denuncia per occupazione abusiva, il giudice, su richiesta del PM, può ordinare lo sgombero con decreto motivato, anche nella fase preliminare all’azione penale.

Se si tratta di prima casa, gli ufficiali di polizia giudiziaria si recheranno sul posto e disporranno l’immediato rilascio dell’immobile, se vi sono motivi fondati per ritenere l’occupazione arbitraria. Se l’occupante oppone resistenza o si rifiuta, si procede coattivamente su autorizzazione del PM, anche per via telematica. Gli agenti redigono un verbale da trasmettere entro entro 48 ore al pubblico ministero, che ha a sua volta 48 ore per chiedere la convalida al giudice.

Il magistrato deve decidere entro dieci giorni. Se la pronuncia non avviene entro i termini, la reintegrazione perde efficacia. Quindi nel Decreto Sicurezza le pene si sono inasprite per coloro che occupano in modo abusivo un immobile, questo per scoraggiare questa pratica scorretta.

Inoltre, ci sono più “garanzie” per il proprietario dell’immobile che è stato occupato abusivamente. Nel senso che non dovrà attendere mesi o anni per il recupero dell’immobile. Quindi ci sono tempi certi, rapidità operativa e chiarezza procedurale. Anche per l’occupante c’è tutto questo in quanto avrà notifica immediata di ogni provvedimento.

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