Non vuoi avere problemi con i vicini? Sono 7 gli obblighi che devi rispettare per evitare qualsiasi guaio

Evita tensioni e malintesi con i vicini seguendo le normative in vigore per una convivenza civile.

Quando si vive in un condominio o si ha un terreno confinante con altre proprietà, si devono rispettare precise responsabilità, molte delle quali sono stabilite dalla legge. Per vivere in tranquillità e armonia con il vicinato e, al tempo stesso, tutelare i propri diritti, è fondamentale conoscere gli obblighi stabiliti dalla legge.

È bene poi ricordare che, anche in assenza di vincoli condominiali, ci sono delle regole da rispettare per evitare contenziosi. Dalle distanze tra le costruzioni alle altezze delle recinzioni, passando poi per l’istallazione di tubi o finestre, sono numerosi i regolamenti da tenere a mente.

I 7 obblighi da rispettare per evitare problemi con i vicini

Sono numerose le normative che regolano la convivenza tra vicini, sopratutto quando si tratta di terreni confinanti. Il primo obbligo da tenere a mente, riguarda le distanze tra muri, piante e recinzioni. La normativa impone che questa sia di:  tre metri per alberi ad alto fusto (come pini o querce), un metro e mezzo per quelli di medio fusto, e solo mezzo metro per siepi o piante da frutto basse. Sono poi previste delle eccezioni nel caso in cui vi sia un muro divisorio, un fosso in comune, o se si tratta di piante in vaso o rampicanti.

Persone che litigano
I 7 obblighi da rispettare per evitare problemi con i vicini – designmag.it

Inoltre, è essenziale rispettare le altezze massime: i muri non possono superare i tre metri, e la vegetazione non deve oltrepassare questa soglia se posizionata nei pressi del confine. Se la distanza aumenta, l’altezza può essere proporzionata.

Per quanto riguarda l’istallazione di tubi di acqua o gas, è necessario mantenere un metro di distanza dal confine. In caso di pozzi o fosse, la distanza sale a due metri, anche in presenza di un muro. Si tratta di una precauzione volta a evitare danni potenziali e garantire la sicurezza.

Un altro punto riguarda l’apertura di finestre e vedute. Le finestre dirette devono mantenere almeno 1,5 metri di distanza dal confine. Per vedute oblique o laterali, la distanza si riduce a 75 cm, mentre per balconi e terrazze vale il limite di un metro e mezzo.

Passando invece alle costruzioni, la distanza dal confine deve essere di almeno la metà di quella prevista dal Codice Civile: un metro e mezzo, salvo il caso di costruzioni in aderenza o comunione forzosa.

Anche i fossi e canali devono rispettare distanze pari alla loro profondità, salvo deroghe previste dai regolamenti locali. Per quanto riguarda fabbriche e depositi pericolosi devono essere collocati secondo distanze indicate dai regolamenti locali o comunque tali da evitare danni a salubrità e sicurezza delle proprietà vicine.

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