La casa, un rifugio protetto in cui sentirsi al sicuro dai pericoli del mondo esterno. Questo almeno è ciò che dovrebbe essere la propria dimora. Al giorno d’oggi tuttavia, anche questo luogo è soggetto a grandi rischi, come testimonia la costante azione dei ladri.
La criminalità colpisce gli appartamenti con dati preoccupanti. Nel 2025 è stato registrato un ulteriore aumento dei furti in abitazione, con un totale di circa 175.000 casi nel corso dell’anno. Roma, Firenze e Milano tra le città più colpite, ma la minaccia delle effrazioni domestiche si fa sentire da Nord a Sud.
Difendersi dall’arrivo dei ladri, in cerca prevalentemente di gioielli, elettrodomestici ed oggetti di valore, diventa sempre più difficile. Spesso neppure i più sofisticati sistemi di sicurezza sono in grado di tenere alla larga i malviventi.
Sempre più organizzati e specializzati nello scasso, adottano strategie studiate ad hoc per assicurarsi che il colpo vada a segno. Cosa resta da fare a questo punto, per proteggere il proprio appartamento e la propria incolumità? Osservando 6 indizi poco visibili è possibile rendersi conto di essere nel mirino dei ladri.
I segnali che indicano l’arrivo dei ladri: a cosa prestare attenzione
Una visita da parte dei ladri è un evento traumatico per chi abita in casa. La sottrazione dei beni materiali insieme all’eventuale pericolo fisico rappresentano un incubo per milioni di persone. Eppure il loro imminente arrivo può essere previsto evitando errori comuni e prestando attenzione a dei segnali non trascurabili.
Il primo è la presenza di oggetti posizionati nei pressi di cancelli e portoni. Può trattarsi di sassi, lattine o bottiglie che, se ferme al loro posto per lungo tempo, indicano ai ladri l’assenza dei proprietari. É importante dunque, rimuoverli al più presto.
Sulle pareti esterne, potrebbero comparire dei segni misteriosi. Simboli o codici servono ai malintenzionati per comunicare che una casa è abitata o libera, o che è protetta da un cane.

Anche la cassetta della posta e il campanello possono essere indicativi. In queste zone potrebbero essere appena visibili graffi o piccoli adesivi. Servono a segnalare che qualcuno risponde al citofono o che, al contrario, nessuno vive nel domicilio.
Si deve passare poi ad un’attenta analisi della porta. É molto difficile da individuare, ma è possibile che vi sia del nastro adesivo trasparente nello spazio tra telaio e porta. É un chiaro indizio che la porta è stata aperta.
Ed ancora, i ladri potrebbero posizionare piccoli pezzetti di carta o di plastica nelle fessure. Qualora questo dovesse cadere, indicherà agli stessi che la porta è stata utilizzata, dunque che è qualcuno è presente in casa.
Infine, sulla porta è possibile notare minuscoli magneti. Anch’essi, qualora restassero fermi nella stessa posizione per giorni, indicherebbero ai malviventi l’assenza di inquilini che entrano ed escono.