Mutui, in arrivo periodo nero: cosa succederà a breve

Periodo di buio ed incertezza in arrivo per il settore dei mutui: quali sono le prospettive immediate e cosa succederà?

Il rientro dalle vacanze potrebbe trasformarsi in un amaro risveglio per molte famiglie, in quanto ci si prepara ad affrontare una serie di rincari nei costi di vita. Settembre, oltre a portare con sé l’atteso aumento dei prezzi nei comparti alimentari, ristorazione, assicurazioni, istruzione e carburanti, porterà anche a un inevitabile incremento nei costi dei mutui.

L’ansia si diffonde poiché i mutuatari potrebbero dover affrontare una crescita delle rate dei mutui, non solo per quelli a tasso variabile ma anche per quelli a tasso fisso. Questo sviluppo potrebbe rappresentare un pesante onere per le famiglie, che già lottano con la crescente spesa quotidiana mentre il potere d’acquisto dei redditi diminuisce costantemente.

Periodo nero per i mutui: cosa succederà

La scelta del governo di applicare una tassa sugli straordinari profitti delle banche ha amplificato l’attenzione sui mutui e sollevato ulteriori preoccupazioni per l’erogazione di credito. Questa mossa potrebbe portare a un restringimento dell’accesso al credito e limitare la capacità delle banche di erogare nuovi finanziamenti. Tra le diverse voci di aumento dei costi previsti per l’autunno, spiccano anche i mutui.

Le famiglie, tornate dalle ferie, dovranno probabilmente affrontare ulteriori incrementi, sia per i mutui a tasso variabile che per quelli a tasso fisso. Guido Bertolino, responsabile sviluppo commerciale di MutuiSupermarket.it, spiega che i tassi variabili aumenteranno nei prossimi mesi, poiché l’Euribor a 3 mesi, il principale riferimento per i tassi variabili, è destinato ad allinearsi al tasso BCE nell’arco di 2-3 mesi. Il tasso BCE è stato recentemente alzato al 4,25%.

i mutui avranno un aumento a settembre
Mutuo in aumento da settembre (Designmag.it)

Anche i tassi fissi, che hanno mantenuto una stabilità relativa, stanno mostrando segni di crescita nei primi giorni di agosto. Gli indici IRS, che influenzano i tassi dei mutui a tasso fisso, sono aumentati di circa 10 punti base. Questo potrebbe riflettersi sulle offerte di mutui fissi a settembre se l’aumento dovesse mantenersi fino alla fine del mese.

Va notato che la tassa sugli straordinari profitti bancari potrebbe portare a ulteriori restrizioni nel settore dei mutui. Secondo Bankitalia, nel secondo trimestre, la percentuale di operatori che hanno riscontrato difficoltà nel fornire mutui agli acquirenti è aumentata dell’0,8%, raggiungendo il 30,9%. Questo è il valore più alto dal 2014.

L’incertezza si estende oltre i mutui. Gli operatori temono che, in risposta alla tassa sugli straordinari profitti, le banche possano “stringere la cinghia” sul credito, riducendo la quota di utili disponibile per sostenere i nuovi prestiti. Un’indagine condotta da Banca d’Italia a giugno ha mostrato un aumento dei tassi di interesse sui prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, raggiungendo il 4,65%.

In definitiva, il rientro dalle ferie potrebbe comportare nuove sfide finanziarie per le famiglie italiane. Oltre agli aumenti dei prezzi in vari settori, i mutui subiranno quasi certamente aumenti, sia per i tassi variabili che per quelli fissi. L’introduzione di nuove tasse bancarie potrebbe aggiungere ulteriori complessità alla situazione, con possibili impatti sull’erogazione del credito e sull’equilibrio economico complessivo.

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