Sono tante le persone che hanno il sogno di acquistare una casa e, per farlo, devono richiedere un mutuo. Negli scorsi anni i tassi di interesse sono molto aumentati ma ciò non ha fermato la voglia di tanti di fare questo investimento.
Ora la situazione sta cambiando ulteriormente per via dei dazi imposti da Donald Trump. Questo potrebbe essere il momento giusto per chiedere dei mutui oppure no? Ecco la verità.
È conveniente chiedere dei mutui dopo i dazi imposti da Trump?
Ci risiamo: Donal Trump, Presidente degli Stati Uniti, è tornato a minacciare di nuovo l’Unione Europea con l’imposizione di dazi fino al 30%. Le parti continuano a negoziare per trovare un accordo per scongiurare una guerra commerciale.

Se infatti si trovasse un accordo, è possibile che l’economia europea rallenti e che quindi i tassi di interesse scendano. Se invece scoppiasse una guerra commerciale, come è successo con la Cina, i tassi di interesse potrebbero aumentare per effetto dell’inflazione. Quando infatti l’inflazione è troppo alta, i tassi di interesse salgono per rallentarla.
I dazi imposti da Trump potrebbero dunque causare sia un abbassamento che un aumento dei tassi di interesse sui mutui in Italia, a seconda della reazione dell’Unione Europea. Quindi, se al primo agosto le parti non dovessero aver raggiunto un accordo, l’Unione Europea potrebbe attivare i dazi di ritorsione, cioè imporli sui beni importati dagli Stati Uniti (si ricorda che questi sono tra i primi fornitori di gas naturale per l’Europea).
Se le tariffe dovessero colpire le importazioni energetiche, l’effetto potrebbe ricadere su buona parte dei beni di consumo, facendo aumentare l’inflazione e quindi la BCE, l’organo di Governo europeo, potrebbe decidere di aumentare i tassi di interesse, per bloccare la crescita dei prezzi.
Se invece le parti trovassero un accordo sui dazi imposti da Trump (quindi l’imposizione di tariffe, anche minime, sulle importazioni europee), si potrebbe avere un rallentamento dell’economia europea che potrebbe spingere la BCE a ridurre i tassi di interesse sui mutui, così da immettere nell’economia liquidità che permetta ai privati di spendere e alle imprese di investire.
Solo in caso di accordo tra Unione Europea e Stati Uniti, dunque, è probabile che si avrà un rallentamento dell’economia e di conseguenza una riduzione dei tassi di interesse sui mutui (quindi sarebbe più conveniente richiederli in questo momento approfittando di tassi più vantaggiosi).