Risparmiare sui mutui ora è davvero possibile, grazie alla surroga, un sistema che può rivelarsi davvero congeniale per chi si trova in difficoltà.
Il costo della vita è diventato ormai sempre più alto, per questo non sono pochi i cittadini che si trovano in difficoltà, anche solo per quanto riguarda la gestione del conto al supermercato. La situazione non può che essere più complessa per chi deve tenere fronte a spese fisse a cui non è possibile sottrarsi, quali quelle previste per mutui o affitti. L’auspicio di molti è quello di non avere alcun tipo di imprevisto, altrimenti il quadro non può che essere quasi drammatico.
Fortunatamente non è detta l’ultima parola, c’è infatti una soluzione che può rivelarsi utile per chi è davvero stremato e non sa come andare avanti. Chi ha in atto un finanziamento pluriennale con la banca per l’acquisto della casa può pensare infatti alla surroga, determinante soprattutto per chi ha scelto un tasso variabile e si ritrova con una rata mensile esorbitante, ma non solo.
Mutui troppo cari? Pensa alla surroga
I non addetti ai lavori potrebbero non essere a conoscenza dei termini legati a mutui e finanziamenti, soluzione a cui ricorrono la maggior parte degli italiani per ridurre il peso delle spese più pesanti che devono sostenere. Non si deve però avere alcun timore di manifestare una propria difficoltà, in un periodo come questo si tratta di una situazione comune a molti, ma che è possibile risolvere.
Questo è infatti il periodo ideale per poter richiedere una surroga, sistema che consente di passare da una banca all’altra, ma a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle stabilite quando il mutuo è stato sottoscritto. Per far sì che questa possa essere davvero conveniente, è però bene effettuarla quando le condizioni di mercato sono ideali, come appunto questi primi giorni del 2024.
Perché proprio ora? Tutto è da ricondurre all’Irs (il tasso al quale sono agganciati i finanziamenti a tasso fisso), che ora si è mosso verso il basso, rendendo così possibile vedere una riduzione della cifra mensile. Sulla base delle previsioni degli analisti di settore, è possibile arrivare a un risparmio anche di 100 euro al mese se si decidesse di effettuare una rinegoziazione per un accorso stipulato anche solo un anno fa.
A influire è il Taeg (Tasso Fisso Medio), che registra un calo: a differenza di quanto accadeva un anno fa, per un mutuo con durata ventennale con un importo di 150 mila euro, si passa da 3,95 a 2,50.
Un’operazione semplice e vantaggiosa
L’idea di presentarsi in banca per manifestare la propria difficoltà a effettuare i pagamenti previsti può generare vergogna, ma è bene sapere come gli operatori siano presenti proprio per cercare di aiutare i loro clienti (o aspiranti tali). Non c’è infatti la volontà da parte degli istituti di credito di restare indifferenti ai problemi di alcuni utenti nel saldare i mutui, a maggior ragione sapendo quanto questo possa essere comune.
La surroga, soluzione disponibile dal 2007, rappresenta proprio una soluzione ad hoc in questi casi, che può andare a buon fine senza grossa fatica. Tutto può avvenire infatti in modo gratuito, oltre a non richiedere l’intervento di un notaio, come accade quando si acquista una casa. Non si modifica l’importo finale dovuto, né i valori dell’ipoteca, eventuali oneri sono tutti a carico della nuova realtà a cui ci si decide di appoggiare.
Non si corre nemmeno il rischio di un eventuale ostracismo da parte della vecchia banca. Anzi, questa ha il compito di effettuare il passaggio di consegne e di rendere possibile il tutto entro un tempo massimo di 30 giorni da quando la nuova banca ha fatto partire la procedura.
È però bene agire sapendo quali siano le condizioni previste per far sì che tutto vada a buon fine se non si vuole andare incontro a conseguenze poco piacevoli. L’istanza per far sì che possa andare a buon fine deve essere presentata quando l’importo residuo è di almeno il 60-70% (non vale per i mutui troppo “giovani”), mentre cambiano tassa e durata, così da rendere la rata mensile più bassa. Non è previsto alcuno “sconto” sulla cifra da pagare, quello è consentito solo se si opta per una sostituzione. In quel caso, però, non si può evitare di passare da un notaio, con relativo conto da pagare.