Muro troppo vuoto? Ecco come una cornice antica si trasforma in una “finestra scenografica”

Con un po’ di manualità e buon gusto, una cornice d’epoca può cambiare l’aspetto di un’intera parete. Ecco come usarla in modo creativo e pratico, senza bisogno di complicazioni.

Ci sono pareti che sembrano complete anche se vuote, ma ce ne sono altre che sembrano chiedere qualcosa. Puoi sentirlo appena entri in una stanza, soprattutto se tutto intorno è già curato. Ogni oggetto ha la sua posizione, c’è equilibrio, ma quel pezzo di muro resta silenzioso. Né neutro né decorato, solo un vuoto in attesa. Non sempre serve un quadro, e di certo non serve qualcosa scelto a caso. Quello che manca spesso è un centro visivo che sappia catturare lo sguardo senza invadere.

E se quel punto lo disegnassi con una cornice antica? Non come semplice contorno, ma come elemento attivo, che regge una scena, anche senza immagine. In casa, certe idee arrivano più dal gesto che dall’oggetto. Prendere qualcosa di già esistente e dargli una nuova funzione è uno dei modi più naturali per rendere personale uno spazio. E con le cornici antiche funziona. Basta poco per trasformarle in vere e proprie installazioni. Il difficile, semmai, è scegliere come farlo.

Idee fai-da-te con cornici antiche per creare punti scenografici

Il primo passo è trovarla. Che sia in legno dorato o grezzo, liberty o più essenziale, la cornice deve colpire. Non tanto per il colore o lo stile, ma per la sensazione che dà. Se ti fermi a guardarla più del previsto, allora è quella giusta. Una volta portata a casa, va valutata. Controlla che sia integra, puliscila con un panno asciutto e, se serve, rinforza qualche giuntura con colla da falegname. Se ci sono piccole mancanze nella doratura o crepe superficiali, lasciale stare. Il tempo fa parte del suo fascino.

Per trasformarla in “finestra sull’immaginario”, l’opzione più semplice è lasciarla vuota, ma serve pensarla bene. Appendila su una parete uniforme, magari in un punto dove il colore o la texture del muro cambia. Se il muro è bianco puoi creare un riquadro colorato con una tinta più calda all’interno della cornice. Basta del nastro carta per definire i bordi e una mano di pittura. L’effetto è quello di uno sfondo che si fa guardare. Se invece il muro ha già carattere puoi aggiungere un fondo in tessuto teso o carta da parati ritagliata. Fissala sul retro con graffette o colla spray.

Cornici alla parete
Idee fai-da-te con cornici antiche per creare punti scenografici – foto AI – designmag.it

Se vuoi giocare con la natura, il procedimento cambia. Le piante aeree (come le tillandsie) sono perfette, perché non richiedono terra. Puoi fissarle con filo di nylon o incollarle su piccole basi da agganciare all’interno della cornice. Se invece vuoi usare edera o pothos, avrai bisogno di piccoli ganci discreti lungo il bordo interno. Una rete sottile in metallo, tesa sul retro, ti permette di guidare la crescita. Con il tempo la pianta si intreccerà creando un effetto leggermente selvatico, ma sempre elegante.

Per chi ama fotografie o disegni, la cornice può diventare una mini galleria. In questo caso, niente vetro né passepartout. Si lavora direttamente sul muro (oppure su un pezzo di tela neutra fissata al muro). Scegli le immagini, varia le dimensioni, e disponile in modo irregolare, ma con coerenza. Puoi usare del washi tape, chiodini sottili o colla removibile. Per dare rilievo incolla alcune immagini su cartoncino più spesso, in modo da creare livelli. Il bordo della cornice farà da contenitore visivo e darà un ordine spontaneo anche a una composizione libera.

Cornici alla parete
Come usare una cornice antica per decorare un muro vuoto – foto AI – designmag.it

L’illuminazione può cambiare completamente l’effetto finale. Se vuoi inserire luci LED, scegli quelle flessibili con adesivo sul retro. Fissale lungo il bordo interno, sul retro, in modo che la luce rimbalzi sul muro. L’effetto è delicato ma deciso, perfetto per la sera. Puoi anche scegliere una luce calda o neutra a seconda del tono della stanza. Se invece vuoi usare uno specchio cerca una lastra sottile, meglio se antichizzata. Puoi incollarla con silicone specifico o fissarla con piccole staffe. Questo tipo di progetto funziona bene in ambienti piccoli, perché amplifica la luce e crea profondità.

Infine, se hai una collezione di piccoli oggetti, trasformare la cornice in una bacheca è un progetto molto personale. Serve una base di legno o cartone rigido da montare sul retro, rivestita con un tessuto neutro. Gli oggetti vanno poi fissati con ago e filo, colla o piccoli gancetti, a seconda della loro natura. Farfalle, piume, chiavi, piccoli strumenti, conchiglie, ognuno racconta qualcosa.

Alla fine l’idea non è costruire qualcosa di perfetto, ma qualcosa che ti assomigli. E una cornice, proprio perché nasce per contenere, ti costringe a scegliere cosa mostrare. Che sia il vuoto, una luce, una pianta o una storia, l’effetto sarà sempre più potente di quanto si immagini.

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