Mia nonna ha lasciato in eredità questo appartamento: con questo trucco ho iniziato a guadagnare subito, mi è cambiata la vita

Un appartamento lasciato in eredità può diventare fonte di guadagno. C'è un semplice trucco per svoltare.

Quando si eredita una casa si può essere in dubbio su cosa fare. Venderla oppure affittarla e in questo secondo caso come trovare inquilini seri e affidabili? Bisogna agire in sicurezza, seguendo la normativa e tutelando i propri interessi. Le possibilità sono varie, analizziamole per capire come gestirle al meglio.

La nonna o un parente lascia in eredità un immobile a chi ha già una casa di proprietà. L’erede si trova con due abitazioni e deve prendere una decisione. C’è chi preferisce trasferirsi nella casa del de cuius per questioni affettive oppure perché più grande o in una zona migliore. In altri casi l’erede mette subito in vendita l’immobile per evitare di pagare IMU e tasse aggiuntive.

Poi c’è chi riflette sul fatto di far diventare la seconda casa una fonte di guadagno affittando l’appartamento. Qui le possibilità sono due, locare l’immobile ad uso residenziale oppure come ufficio. Con un’ampia metratura e tante stanze si potrebbero affittare a più professionisti e ottenere ancora maggiori guadagni. Cosa dice la normativa in proposito?

Affittare la casa ereditata come ufficio: quali passaggi compiere

Per poter stipulare un contratto ad uso lavorativo stabile allora l’appartamento dovrà disporre della destinazione d’uso conforme a livello urbanistico e catastale. Se la casa nasce con destinazione residenziale  – A/2 e A/3 – allora non potrà essere affittata come ufficio – A/10 – senza prima richiedere la variazione di destinazione d’uso.

Casa e martelletto
Affittare la casa ereditata come ufficio: quali passaggi compiere (Designmag.it)

Violando la normativa si rischiano la nullità del contratto, il mancato riconoscimento fiscale dei canoni e sanzioni amministrative. Inoltre le verifiche fiscali potrebbero disconoscere deduzioni, detrazioni e agevolazioni con conseguente applicazioni di sanzioni e recupero delle imposte.

Se si volesse affittare una casa residenziale ricevuta in eredità come uffici, dunque, bisognerebbe procedere con il cambio della destinazione d’uso dopo aver appurato che tale possibilità è ammessa. Per verificare le condizioni e la fattibilità dell’operazione si dovranno controllare il regolamento edilizio comunale, la presenza di vincoli urbanistici, la localizzazione ed eventuali oneri di urbanizzazione aggiuntivi.

L’interessato dovrà, poi, chiedere la SCIA per il cambio d’uso o la CILA in caso di ristrutturazione e procedere con l’aggiornamento catastale per la variazione di categoria. Una volta sistemata questa questione si potrà affittare l’appartamento ad uso ufficio tenendo conto che il contratto è diverso da quello ad uso abitativo. La durata minima sarà 6+6 (oppure 9+9 per uso ricettivo) e non è ammessa la cedolare secca.

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