La vita in condominio può regalare gioie o dolori. Bisogna essere fortunati nel trovare un appartamento in un edificio dove gli altri condomini sono persone rispettose, gentili e riservate. A volte la situazione che si trova è tutt’altro che idilliaca, possono insorgere diverse problematiche come un vicino che controlla ogni tua mossa.
Abitare in un condominio è una scelta quasi obbligata quando si vive in città, soprattutto nelle zone centrali. Condividere gli spazi con altre persone non ha solo degli svantaggi. Si possono trovare persone con cui parlare, stringere amicizia e aiutarsi a vicenda. Quando si hanno bambini, poi, si può trovare nei vicini degli alleati su cui contare specialmente se anche loro hanno dei figli.
Il mondo, però, è bello perché vario e a volte le differenze sono incolmabili. Non tutte le persone sanno cosa sia il rispetto o capire i limiti entro cui muoversi quando si condividono gli spazi. Può capitare un vicino litigioso, poco comprensivo e che pensa di essere il padrone del condominio.
Il vicino ha installato le telecamere e mi spia, cosa devo fare
Lo “spionaggio” da parte del vicino può accadere in diversi modi. C’è il metodo classico, quello di guardare dallo spioncino non appena avverte un rumore o che stiamo rientrando in casa. Affacciarsi alla finestra o dal balcone per controllare i movimenti degli altri condomini è un altro modo per impicciarsi più o meno discretamente.

Sono atteggiamenti che capitano da sempre e finché non sfociano in comportamenti esagerati c’è poco da fare. Le telecamere che filmano, però, sono un altro discorso. Lì rimangono delle registrazioni in possesso del vicino e questo fatto potrebbe infastidire perché si sente la propria privacy violata. Peggio ancora se si dovesse notare che riprende con una videocamera o un telefonino.
Una volta è un caso, due volte una coincidenza ma tre volte si è già al limite dello stalking. Inizialmente si potrebbe provare a parlare con questo vicino comunicando il proprio disagio e chiedendo di spostare la telecamera evitando che inquadri la propria abitazione o di evitare riprese in generale. Se ragionevole accetterà senza problemi ma qualora non collaborasse bisognerebbe rivolgersi all’amministratore di condominio per chiedere che sia il professionista a dirgli di cambiare atteggiamento.
Il passo successivo è una diffida formale per chiedere la rimozione della telecamera inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno. Infine, se nemmeno questo dovesse funzionare allora non rimarrebbe altro da fare che denunciare il vicino portando prove a sostegno di quando sostenuto. Bisognerebbe scattare foto o girare un video che immortalano la telecamera.