Manutenzione straordinaria in condominio, cosa c’è da sapere? Alcuni lavori vanno pagati anche dopo la vendita dell’immobile.
Quanti di voi sanno in cosa consiste la manutenzione straordinaria in condominio? Per chi non lo sapesse si tratta di interventi conservativi che non rientrano nel preventivo. La domanda che molti si pongono è la seguente: cosa accade se tutto questo viene deliberato nel corso di un’assemblea, ma poi l’immobile viene venduto?
Nello specifico a chi toccherà pagare i costi extra decisi prima del rogito? Le spese a chi tocca pagarle?
A chi tocca pagare le spese?
Nello specifico nella rubrica: “Il quesito del lunedì” del Sole 24 Ore, è stato esposto il dubbio succitato in relazione alla manutenzione straordinaria in condominio, dunque, oggi capiremo chi pagherà tra venditore e acquirente dopo la vendita dell’immobile. In base a quello che ne consegue, dunque, nel caso di vendita di una proprietà esclusiva successivamente alla libera in via di assemblea e, dunque, di approvazione dell’intervento di manutenzione straordinaria, se non ci patti interni, i costi toccano al venditore, anche se vengono effettuati dopo.

Per intenderci se si decide dopo di vendere l’immobile e non sono stati raggiunti accordi tutte le spese spettano al venditore, non va dimenticato neanche che se l’immobile viene venduto prima dell’approvazione anche in quel caso tocca sempre al venditore. Attenzione nel caso in cui i lavori non vengano eseguiti e, dunque, scorrono i 10 anni dalla delibera stessa potrebbe entrare in gioco la prescrizione ordinaria, stiamo facendo riferimento all’ex articolo 2946 del Codice Civile.
È importante capire cosa si intende per spese straordinarie condominiali, per intenderci si fa riferimento a tutte quelle spese che non rientrano nella manutenzione ordinaria delle parti comuni del condominio, per essere più specifici si fa riferimento a quelle spese che vedono la rottura, il rinnovo o riparazione di aree condivise da tutti i condomini. Rientrano in questa categoria anche le spese causate da calamità naturali, proviamo a fare un esempio: una nevicata abbandonte che può portare al crollo del tetto. Abbiamo pensato di fornirvi una lista che racchiuda tutte le spese straordinarie del condominio.
- Riparazione o rifacimento del tetto;
- Riparazione o rifacimento delle scale, del suolo comune, dell’androne, del cortile, dei sottotetti, dei garage e della portineria;
- Sostituzione portone o cassette postali;
- Tinteggiatura dell’edificio;
- Rifacimento facciata;
- Installazione dell’ascensore;
- Installazione dell’impianto elettrico, fognario, idrico, di riscaldamento e del gas;
- Installazione di impianti di energia rinnovabile;
- Installazione impianti di videosorveglianza;
- Installazione di impianti centralizzati per la ricezione radiotelevisiva;
- Realizzazione di parcheggi.
La decisione di eseguire i lavori, spetta ovviamente ai condomini.