Mentre crescono i mutui presi dagli under 30 per acquistare una casa, ci sono ancora tantissime persone che scelgono di abitare in affitto, magari per provare una convivenza, per fare una prima esperienza lontani dalla famiglia oppure, semplicemente, perché ancora privi dei requisiti richiesti dalla banca per un acquisto.
Vivere in affitto ha pro e contro e ognuno sceglie in base alle sue esigenze, ma sicuramente (proprio come comprare una casa) avere un contratto di locazione ci porta ad affrontare determinate circostanze, delle volte (sebbene spereremmo sempre il contrario) anche difficili e negative, che coinvolgono direttamente anche il proprietario dell’immobile.
Cosa succede, ad esempio, se l’ex inquilino lascia l’appartamento senza aver pagato tutte le bollette, lasciando debiti anche per migliaia di euro? Una nuova sentenza fa chiarezza sulla situazione, una di quelle che mai nessuno vorrebbe trovarsi ad affrontare.
Bollette non pagate ed affitto, cosa dice la legge: la recente sentenza chiarifica la situazione
Come riportato da Brocardi, il Tribunale di Massa si è recentemente espresso su un caso riguardante alcune bollette lasciate scoperte da un ex inquilino di un appartamento in affitto, con una sentenza (n.503 di ottobre) che porta buone notizie per tutti i proprietari di casa.

In linea generale, infatti, il proprietario non può essere considerato responsabile per i debiti che l’inquilino ha lasciato, a meno che il proprietario in questione non sia direttamente vincolato, con contratto, al fornitore del servizio. Il caso su cui si è espresso il Tribunale di Massa, che vedeva bollette insaldate per più di 30mila euro, è piuttosto complicato, ma ha permesso di fare chiarezza sulla questione; come espresso dalla sentenza, il proprietario non è responsabile dei debiti senza specifico contratto.
Inoltre, come specifica Brocardi, attualmente non è in vigore nessuna norma che impone una responsabilità solidale tra locatore e conduttore per obbligazioni in ambito contrattuale. In sostanza, dunque, anche se qualcuno ha contratto debiti per forniture in quell’immobile, il proprietario non è automaticamente obbligato a saldarli in quanto tale. Il vincolo contrattuale nasce solo e soltanto con una richiesta formale di attivazione o subentro nel servizio.
Allo stesso modo, in caso di arrivo di nuovo inquilino in affitto, anche quest’ultimo non è di certo tenuto a pagare i debiti del suo predecessore; con contatori bloccati per morosità, deve essere effettuata la voltura o il subentro o, in caso il vecchio gestore si rifiutasse, la cessazione amministrativa, che poi permette una riattivazione con un nuovo fornitore.






