Le piastrelle in bagno andrebbero messe fino a metà parete: ecco per quale motivo

Quando si ristruttura un bagno, una delle decisioni più importanti riguarda il rivestimento delle pareti.

Per decenni la scelta standard è stata piastrellare completamente tutte le superfici, dalla base al soffitto, creando ambienti totalmente rivestiti in ceramica o gres porcellanato. Oggi questa soluzione appare superata, sia dal punto di vista estetico che economico.

Designer e architetti stanno promuovendo un approccio diverso: rivestire le pareti solo fino a metà altezza, lasciando la parte superiore libera per pitture, carte da parati o altri materiali.

Questa tecnica non solo riduce significativamente i costi dei materiali e della manodopera, ma offre anche vantaggi funzionali ed estetici sorprendenti. Il bagno acquista profondità visiva, respiro e personalità, trasformandosi da ambiente puramente funzionale a spazio curato e contemporaneo.

Protezione mirata e risparmio economico: dove serve davvero impermeabilizzare

Le piastrelle fino a metà parete proteggono efficacemente le zone critiche soggette a schizzi d’acqua, senza coprire inutilmente superfici che non ne hanno bisogno. L’altezza ideale varia tra 120 e 150 centimetri a seconda del formato delle piastrelle e dell’altezza del soffitto.

Con piastrelle formato 40×120 cm, posando tre file si raggiungono esattamente 120 cm, un’altezza che copre abbondantemente la zona dietro il lavabo (posizionato a circa 85 cm da terra) e protegge efficacemente le aree intorno alla vasca e ai sanitari.

Diverse tipologie di piastrelle in pila
Protezione mirata e risparmio economico: dove serve davvero impermeabilizzare – desingmag.it

Dal punto di vista economico, il risparmio è considerevole: rivestire solo metà parete significa acquistare circa il 50% di piastrelle in meno, con una riduzione proporzionale anche dei costi di posa.

Su un bagno standard di 6 metri quadri con pareti alte 270 cm, questo si traduce in un risparmio di 800-1200 euro tra materiali e manodopera. La parte superiore può essere trattata con pittura lavabile o idrorepellente, che costa una frazione rispetto al gres porcellanato.

Estetica contemporanea e percezione ampliata dello spazio

Il contrasto tra la texture delle piastrelle nella parte bassa e la finitura liscia nella parte alta crea un effetto visivo che allunga otticamente le pareti. Questo trucco di design è particolarmente efficace nei bagni piccoli o ciechi, dove il rivestimento completo tende a creare l’effetto “scatola” chiusa e opprimente.

Fermare le piastrelle a metà parete introduce una linea orizzontale che spezza la monotonia e dona dinamismo all’ambiente, facendolo apparire più alto e spazioso.

Le possibilità di abbinamento sono infinite e consentono di personalizzare completamente il bagno. Si può optare per piastrelle subway bianche con pittura grigio perla sopra, per un look classico-contemporaneo. Oppure scegliere gres effetto marmo nella parte bassa e carta da parati resistente all’umidità con motivi botanici nella parte alta, creando un ambiente sofisticato e originale.

Anche il microcemento o la resina possono essere applicati nella zona superiore per un effetto continuo e moderno. Un dettaglio fondamentale riguarda la finitura: è importante utilizzare un profilo di chiusura in alluminio o una cornice di finitura lungo il bordo superiore delle piastrelle, per proteggere lo spigolo e dare un aspetto rifinito.

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