Le 3 cose che dimentichi sempre di pulire in cucina e fanno sembrare tutto più sporco

Anche dopo aver lavato i piatti e pulito il piano cottura, ci sono angoli in cucina che non vediamo e che rovinano l’aspetto generale. Ecco cosa ti sfugge.

C’è una strana sensazione che capita quando pensi di aver finito di pulire la cucina. Hai passato il pavimento, hai sistemato i piatti e pulito il piano cottura, ma, nonostante tutto, la cucina continua a sembrare… un po’ sporca. Eppure, hai fatto tutto nel modo giusto. Come mai? È come se ci fosse qualcosa di invisibile che rovina l’effetto finale, qualcosa che non si vede subito ma che incide sul risultato.

La verità è che ci sono dettagli in cucina che tendi a dimenticare, o che semplicemente non consideri abbastanza. Spesso sono angoli nascosti o superfici che sembrano pulite, ma che in realtà accumulano polvere, residui o odori, rovinando l’intero aspetto. Eppure, queste piccole mancanze possono fare la differenza. Non è che tu non stia facendo le cose nel modo giusto, è che ci sono quegli angoli e spazi che proprio sfuggono. Indentifichiamone 3 e capiamo come risolvere!

Le zone più trascurate in cucina e come pulirle: come migliorare la pulizia

Parliamo, per esempio, delle maniglie e dei bordi degli sportelli. Siamo abituati a toccare le maniglie continuamente, ogni giorno, magari con le mani bagnate mentre cuciniamo, o con le dita unte di olio o cibo. Non te ne accorgi, ma quella piccola azione ripetuta più volte al giorno lascia un segno. Le maniglie si trasformano in una vera e propria trappola per il grasso invisibile e le impronte delle dita.

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Le zone più trascurate in cucina e come pulirle: come migliorare la pulizia – designmag.it

Eppure, è proprio lì che tendiamo a non guardare mai. La prossima volta che apri un armadietto, fermati un attimo a dare un’occhiata ai bordi e alle maniglie. Ti accorgerai che basta un po’ di acqua calda con sapone neutro, o magari un mix di acqua e aceto, per farli tornare come nuovi. E per gli angoli più difficili da raggiungere, un vecchio spazzolino da denti ed è fatta.

Un altro punto critico sono i tasti degli elettrodomestici, soprattutto quelli che usiamo ogni giorno, come il microonde, il forno o la cappa. Questi tasti, che premiamo continuamente per accendere o spegnere gli elettrodomestici, tendono a rimanere grassi al tatto. Se non ci facciamo caso, quel grasso accumulato, unito a vapore e ditate, fa sembrare gli apparecchi molto più sporchi di quanto siano davvero.

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L’importanza di curare i particolari in cucina – designmag.it

La prossima volta che usi il panno in microfibra per pulire il piano cottura, prendi un momento per dare una passata anche ai tasti degli elettrodomestici. Usa un panno umido con un detergente delicato, e per quelle fessure più piccole, che sembrano impossibili da raggiungere, prendi un cotton fioc o uno stuzzicadenti avvolto in carta.

Parliamo ora della guarnizione del frigorifero, quella che nessuno pensa mai di pulire. Parliamo di quel piccolo pezzo di gomma che si trova lungo i bordi della porta, e che, se trascurato, diventa un vero rifugio per briciole, muffa e umidità. Anche se non la vediamo subito, il problema è che una guarnizione sporca non solo rovina l’aspetto del frigorifero, ma può anche compromettere l’efficienza dell’isolamento termico.

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Piccole aree spesso dimenticate durante la pulizia – designmag.it

Basta davvero poco per mantenerla pulita. Un panno imbevuto di bicarbonato e acqua può fare miracoli. E se ci sono punti particolarmente critici, dove la sporcizia si accumula di più, uno spazzolino da denti può arrivare dove non arriva il panno. Poi, ricordati sempre di asciugare bene, perché l’umidità può fare danni.

Questi tre piccoli accorgimenti, seppur banali, possono davvero cambiare la percezione di pulizia nella tua cucina.

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