Di Sergio Romeo | 31 Luglio 2010
La lampada Cocò è ormai un prodotto best seller della casa Foscarini: una lampada disponibile in due dimensioni, che evoca la silhouette di un uccellino, un pulcino di kiwi se lo avete presente, più che di una gallinella, come il nome sembrerebbe suggerire. La sua presenza, allegra e vagamente zoomorfa, si impone per il suo carattere ludico ma lascia spazio agli altri oggetti di casa, arreda senza prendere troppo spazio o annoiare mai. Il particolare piede, la sua luce morbida unita alle particolari forme sinuose, ne fanno una lampada adatta non solo a piccole zone domestiche ma anche a tutti gli ambienti living in generale.
Con il suo spirito giocoso e l’accuratezza utilizzata nel design e nella realizzazione, Cocò dimostra come Foscarini realizzare una lampada importante anche fuori dai canoni che il vetro stesso solitamente richiama alla mente.
La base è in metallo laccato e il diffusore è in vetro soffiato e satinato, completamente bianco oppure disponibile nella versione bianca all’interno e colorata di rosso all’esterno. Il vetro è completamente chiuso attorno alla lampadina garantendo così un’ottima diffusione della luce.
Più che una lampada, Cocò è una brillante scultura disegnata dal designer Aldo Cibic, che fondò, insieme ai ben noti colleghi Ettore Sottsass, Matteo Thun e Marco Zanini, la Sottsass Associati, diventata poi Studio Memphis. Nell ’89 Cibic inizia la sua attività in proprio con lo studio Cibic & Partners, lavorando sia in Italia che all’estero, sia nel design d’interni che in quello industriale.
Parole di Sergio Romeo
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