Caro bollette, caro vita…insomma, ogni consiglio per poter risparmiare a fine mese è sempre ben accetto. Sono diverse in realtà, le possibilità per poterlo fare, basta fare un pò di attenzione.
Parlando di risparmio legato al caro bollette, sono diversi i modi per poter spendere di meno. Gli esperti elettricisti spiegano come ottimizzare i consumi nello specifico dello scaldabagno.
Come ottimizzare i consumi dello scaldabagno
Tra gli elementi in casa più utilizzati e che possono incidere molto sulla bolletta, c’è senza dubbio lo scaldabagno. Soprattutto in inverno, il suo uso è molto alto, ed è per questo che è fondamentale sapere come risparmiare in bolletta. In media, un boiler elettrico acceso per un totale di sei ore al giorno (anche non di seguito) utilizza circa 1 kWh ogni 24 ore.

Per fare un esempio più specifico, una famiglia di tre persone che usa uno scaldabagno con un serbatoio da 80 litri dovrebbe aspettarsi un consumo elettrico annuo di circa 1.400 kWh.
Uno scaldabagno consuma di più se lasciato sempre acceso, e questo perché l’energia è utilizzata per mantenere costante la temperatura dell’acqua al suo interno: più a lungo l’acqua resta calda, maggiori saranno i consumi. Ecco alcuni consigli degli esperti per ottimizzare i consumi dello scaldabagno e risparmiare in bolletta.
- Anzitutto regolare il termostato è fondamentale per ottimizzare il consumo di acqua calda; si consiglia di impostare una temperatura di circa 50° o 60°C in inverno e di circa 40°C nei mesi più caldi.
- Gli interruttori che si accendono a tempo sono utilissimi per regolare gli orari di accensione e spegnimento, così come i riduttori di flusso da installare sui rubinetti, che aiutano ad evitare lo spreco d’acqua.
- Uno scaldabagno grande richiederà maggiore tempo ed energia per riscaldare l’acqua, quindi è meglio sceglierne uno che sia delle reale necessità di consumo per tutta la famiglia.
Non bisogna inoltre mai dimenticare che la manutenzione, e quindi anche la “vecchiaia” degli elettrodomestici, potrebbe influire negativamente sulle spese in bolletta a causa di possibili dispersioni di energia, che spesso non sono visibili e delle quali non ci si rende conto.
E’ fondamentale perciò verificare lo stato di salute di ciò che utilizziamo in casa, e soprattutto verificarne l’efficienza e la funzionalità in caso si dovessero notare consumi anomali. Un fattore infine importante da ricordare, è che l’utilizzo del termostato aiuta molto a contenere il consumo dello scaldabagno, considerando che per ogni 10 gradi permette un risparmio in bolletta di circa il 3-5%.