La regola dei 30 secondi che ogni adolescente deve conoscere prima di entrare in casa: così si salvano la vita (e la casa)

Devi assolutamente conoscere questi consigli se hai un adolescente in casa.

Il periodo dell’adolescenza è uno dei più delicati nella vita di una persona: si cominciano a provare emozioni nuovi, si fa fronte a cambiamenti fisici e non solo, si sviluppa e ci si prepara ad entrare nella vita adulta, con tutte le paure, i turbamenti emotivi e le difficoltà che questo comporta.

E’ un periodo molto delicato, come molti genitori ben sapranno: per questo, l’attenzione sui ragazzi adolescenti deve essere massima, per proteggerli e per garantire loro benessere fisico e psicologico. In questo senso,  dato che crescendo si comincia ad avere anche maggiore indipendenza, è bene conoscere la regola dei 30 secondi relativa all’ingresso in casa.

Si, perché anche il rientro in casa di un adolescente potrebbe essere piuttosto difficile: ecco cosa si dovrebbe fare per trasformare qualcosa che magari, inizialmente e vista l’età, potrebbe spaventare, in una routine sicura e confortevole.

Cosa dovrebbe fare un adolescente quando sta per rientrare in casa

In prossimità dell’arrivo a casa (primi 10 secondi), l’adolescente dovrebbe concentrarsi attivamente e osservare bene la casa già a dieci metri di distanza.  Nell’ambiente circostante è tutto come era stato lasciato prima di andare a scuola?  Questo esercizio aiuta a sviluppare una memoria fotografica: in caso ci sia qualcosa fuori posto e si noti qualcosa di sospetto, è bene chiamare aiuto.

mano sulla maniglia della porta
Cosa dovrebbe fare un adolescente quando sta per rientrare in casa – designmag.it

Nei successivi 10 secondi, se non si rilevano dettagli allarmanti, ci si comincia ad avvicinare col telefono in mano; è sempre bene, in questo senso, avere il numero di emergenza o di un genitore ad accesso rapito, così da poter chiamare con un semplice tocco. Avere le chiavi pronte in mano per aprire casa permette di aprire rapidamente la porta di casa, esponendosi per minor tempo ad eventuali malviventi.

Entrando in casa, i 10 secondi successivi sono fondamentali per rifare ciò che si è fatto prima di entrare, ovvero controllare rapidamente se c’è qualche dettaglio che non torna e se notiamo qualcosa di “sospetto”, fuori posto, che possa indicare il passaggio di malviventi.

Essere prudenti (sempre senza esagerare) non è una cosa di cui vergognarsi, ma una caratteristica preziosa di cui far tesoro, durante l’adolescenza come per tutta la vita.  Entrare in casa distratti (da adolescenti soprattutto, ma a qualunque età) è un vantaggio che si dà a possibili malviventi: allenandosi  a compiere questi gesti, in casa come in altri posti, gli adolescenti acquisiranno competenze di analisi utilissime per la crescita, sviluppando acume e senso di responsabilità, oltre che cautela.

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