La pianta più fotografata di Instagram è arrivata da Lidl e in tante versioni che non avevo mai visto

C’è una nuova pianta in città, e questa volta è davvero per tutti. La Calathea ha colori, forme e personalità diverse, e ora si trova da Lidl in tante versioni a un prezzo più che accessibile.

Non so dirti se è partita come una moda o se davvero ce ne siamo innamorati per caso. Fatto sta che da qualche anno la Calathea è ovunque. Su Instagram la si vede appoggiata a terra accanto a specchi enormi, in bagno accanto alla vasca, sul ripiano della cucina o perfino nel corridoio. Il motivo forse è semplice: è bella, piena di sfumature, con foglie che sembrano dipinte a mano e una presenza silenziosa ma decisa. Ma la verità è che non è solo bella. È anche una pianta interessante, viva davvero, perché reagisce, si muove, segue la luce.

Quando l’ho vista da Lidl non pensavo fosse lei, e invece c’era tutto il banco pieno. A 3,99 euro. Tutte diverse. Impossibile non prenderne almeno una. Alla fine ho scelto la Yellow Fusion, più per impulso che per logica. Non è la più semplice, ma era impossibile ignorarla. Aveva delle venature chiare, una specie di lucentezza naturale, e soprattutto sembrava quasi troppo raffinata per stare lì, tra una zucchina e un pacco di cereali. C’erano anche altre varietà più conosciute, tipo la Medallion o la Orbifolia, con quelle foglie grandi, tonde e regolari.

Perché la Calathea piace così tanto anche a chi non ha il pollice verde

Ed è stato proprio in quel momento che mi sono resa conto di quanto il mondo delle Calathee sia più ampio di quanto si pensi. Non è una pianta sola, ma una famiglia intera, con differenze sottili ma evidenti. E il fatto che siano piante da interno perfette per ambienti poco luminosi, rende il tutto ancora più interessante. In genere chi ama le piante ha una relazione precisa con la Calathea. C’è chi la cerca per la texture delle foglie, chi la teme per la sua delicatezza, chi non riesce a farne a meno e ne colleziona ogni variante.

È una pianta che divide, eppure tutti la fotografano. Probabilmente perché è una delle poche a riuscire a portare un effetto decorativo immediato, anche in un angolo spento. E no, non è sempre facilissima da gestire, ma nemmeno impossibile. Bisogna solo conoscerla un po’. La Yellow Fusion ad esempio ha bisogno di umidità costante e luce indiretta, mentre la Burle Marxii è più resistente, ha foglie lunghe e piatte, e tollera meglio le variazioni d’ambiente.

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Perché la Calathea piace così tanto anche a chi non ha il pollice verde – designmag.it

Quello che sorprende è la varietà. La Medallion, con le sue foglie tonde e simmetriche, ha un carattere più grafico. La Rosea Picta tende a virare sul rosato, con sfumature meno verdi e un disegno centrale più morbido. La Rufibarba invece si riconosce subito: ha un aspetto più selvatico, le foglie sono sottili e leggermente ondulate, quasi vellutate. Poi c’è la Orbifolia, una delle più scenografiche. Ha foglie enormi, rigate, molto chiare, perfette se hai uno spazio minimal da completare. E infine c’è la Stromanthe Tricolor, che in realtà non è una Calathea vera e propria ma ci somiglia moltissimo. I toni rosa, verdi e panna creano un effetto quasi pittorico.

Tutte queste varietà sono pensate per ambienti interni, lontano dal sole diretto, meglio se in stanze umide come bagno o cucina. Non amano i cambi di temperatura, ma se trovano la loro posizione diventano stabili e crescono bene. Il trucco sta nell’annaffiarle con regolarità ma senza eccessi. Il terriccio deve restare leggermente umido, mai secco del tutto ma nemmeno bagnato. Se si usa acqua decalcificata o piovana è anche meglio, perché il calcare tende a macchiare le foglie. Non serve concimare spesso, basta una volta al mese in primavera e inizio estate. E se l’aria è troppo secca, meglio nebulizzarle ogni tanto.

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Tante varietà diverse, ognuna con il suo carattere e le sue esigenze – foto lidl.it – designmag.it

La cosa bella è che sono piante che comunicano. Di notte chiudono le foglie, di giorno le riaprono. Se sono infelici, lo mostrano subito. Se trovano la loro routine, invece si stabilizzano e migliorano con il tempo. E anche se sono state etichettate spesso come difficili, in realtà richiedono solo un minimo di attenzione consapevole.

Per me, quella Yellow Fusion è diventata subito la regina del soggiorno. L’ho sistemata vicino alla libreria, in una zona non troppo esposta, e dopo qualche giorno si è aperta. Ogni mattina ha una posizione leggermente diversa. Ecco perché, tra tutte le piante di tendenza, la Calathea resta una delle più interessanti. Perché è viva sul serio.

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