La migliore stufa a pellet si distingue nel rivestimento: ecco quali scegliere

Per scegliere una buona stufa a pellet, è necessario tenere in considerazione il giusto rivestimento affinché la casa venga ben riscaldata.

Durante le fredde giornate invernali, la stufa a pellet è un must per molti. Chi non ha riscaldamenti a casa difficilmente può fare a meno di qualcosa che possa riscaldare l’ambiente domestico. La stufa a pellet è simile a quella a legna, ma ricorre al pellet come tipo di combustibile.

Il pellet è ritenuto ecologico, in quanto viene solitamente ricavato dagli scarti che riguardano la lavorazione del legno. Ma qual è la migliore stufa a pellet? Molto fa il rivestimento. Scopriamo quale scegliere.

Gli aspetti da considerare

Sembra proprio che la stufa a pellet sia il sistema di riscaldamento maggiormente preferito dagli italiani. Stando ai dati, infatti, vi sarebbe una crescita delle vendite anche grazie all’IVA agevolata sulla biomassa, oltre che per il risparmio energetico che deriva dall’utilizzo del pellet rispetto ad altri modi di riscaldare la casa. Come detto, però, esistono diversi modelli di stufa a pellet.

Il pellet per la stufa
Il pellet è un materiale considerato ecologico – designmag.it

La differenza tra le stufe a pellet riguarda, soprattutto, estetica, potenza e, dunque, prezzo. Il consiglio è, ovviamente, quello di trovare il giusto rapporto tra questi tre aspetti. Il rivestimento gioca, però, un ruolo particolarmente importante: è possibile, infatti, creare un ambiente caldo tenendo in considerazione anche l’arredamento di casa. Un rivestimento di alta qualità aiuta a mantenere una stufa in buone condizioni, anche dal punto di vista della dispersione del calore massimizzando la sua efficienza energetica.

Il rivestimento della stufa a pellet

In commercio esistono vari tipi di stufa a pellet, che possono essere scelti in base allo stile che piace di più, ma anche all’impatto in merito a efficienza termica. Esistono, ad esempio, rifiniture in acciaio, gres porcellanato, pietra ollare, ceramica, maiolica, cotto, ghisa o vetro.

Stufa a pellet
Il rivestimento della stufa a pellet è una scelta importante – designmag.it

Materiali come maiolica, pietra ollare, ceramica o ghisa – per fare un esempio – riescono ad accumulare e rilasciare il calore, a differenza dell’acciaio che lo fa più lentamente e anche quando il bruciatore è spento. Le stufe in ceramiche e in maiolica hanno, più o meno, le stesse prestazioni. Le stufe a pellet con rivestimento in pietra ollare, invece, accumulano calore e lo rilasciano gradualmente.

Il cotto ha elevate prestazioni e si adatta, inoltre, ad arredamenti di tipo rustico. Per quanto riguarda il vetro, questo viene utilizzato per dare un look moderno alle stufe a pellet. La ghisa è resistente e continua a propagare calore anche dopo che il bruciatore è spento proprio come l’acciaio che, però, rappresenta la scelta più economica. Per fare una giusta scelta occorre, dunque, tenere in considerazione l’aspetto estetico della stufa a pellet, ma anche le funzionalità: probabilmente, l’acciaio rappresenta la scelta migliore prima di pietra, ghisa e ceramica.

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