La mensola che non serve solo a decorare: così la trasformi in una mini scrivania utilissima

Nelle case di oggi lo spazio è prezioso: una mensola ben scelta può trasformarsi in un angolo di lavoro pratico e ordinato, ideale per chi vive in ambienti piccoli.

Quando si parla di arredamento funzionale si pensa subito a grandi soluzioni su misura, progetti complessi o mobili trasformabili dal prezzo proibitivo. La verità è che molto spesso quello che serve è già dentro casa, basta cambiare prospettiva. Le mensole ne sono la prova: nate come semplici supporti, se ripensate diventano vere e proprie superfici da vivere. Non è un’idea nuova, ma è un approccio che risponde a una necessità attuale, soprattutto ora che sempre più persone hanno bisogno di spazi flessibili.

Il design contemporaneo spinge molto sull’idea di arredi multifunzione, ma la mensola ha un vantaggio rispetto ad altri elementi: è discreta, non ingombra, si adatta quasi a qualsiasi parete e, se montata correttamente, offre una superficie solida e affidabile. Questo la rende diversa da un tavolo vero e proprio, che inevitabilmente occupa metri quadrati preziosi. La mensola invece vive sospesa, lascia libero il pavimento e non chiude la stanza, dando quella sensazione di respiro che è fondamentale quando si lavora in ambienti ridotti.

Perché una mensola può diventare molto più di un piano decorativo

È il motivo per cui modelli come la LACK di IKEA, semplicissima e bianca, sono così apprezzati: costano poco, stanno bene ovunque e diventano facilmente la base di un piccolo desk. Un altro aspetto interessante è la sua capacità di scomparire quando non serve. Non tanto perché diventa invisibile, ma perché non invade lo sguardo.

In un salotto, per esempio, non attira l’attenzione come farebbe una scrivania tradizionale, che spesso rompe l’equilibrio estetico e rischia di trasformare l’ambiente in un ufficio. La mensola invece mantiene un profilo elegante e leggero, permettendo di avere a disposizione un piano di lavoro senza sacrificare l’armonia complessiva. Ci sono soluzioni pensate apposta per questo, come la NORBERG di IKEA, a ribalta, che si apre solo quando serve e sparisce in pochi secondi, lasciando libero lo spazio.

Mensole usate come scrivania
Perché una mensola può diventare molto più di un piano decorativo – foto ikea.com – designmag.it

C’è chi invece opta per versioni più caratterizzate, in legno scuro o con inserti metallici, capaci di dialogare con un arredamento classico. In questo senso c’è la proposta di Maisons du Monde che con il “Wall Desk Scribe”, unisce design e funzionalità grazie a piccoli vani che accolgono oggetti e documenti. Non esiste una regola fissa, ma esiste un equilibrio da trovare: la mensola non deve diventare un piano sovraccarico, né un oggetto fragile che cede al primo peso.

Un altro elemento cruciale è la posizione. Mettere una mensola in camera da letto, accanto a una finestra, può trasformarla in un piccolo studio luminoso e discreto. In soggiorno, vicino a un angolo relax, diventa una base per il laptop o un piano per scrivere appunti senza occupare il tavolo principale. Persino in cucina può rivelarsi utile.

Mensola scrivania
Un trucco di design che cambia la percezione della casa – foto maisonsdumonde.com- designmag.it

Mentre si cucina, avere un piano dedicato al tablet o ai libri di ricette libera spazio e rende tutto più ordinato.  Chi vive in appartamenti piccoli o in monolocali sa bene quanto ogni metro conti. Per questo la mensola-scrivania è una sorta di alleata silenziosa: non chiede spazio, non pretende attenzione costante, ma quando serve diventa essenziale.

Alla fine la questione è sempre la stessa: non si tratta di comprare di più, ma di osservare meglio quello che già abbiamo. La mensola diventa allora un esempio di design intelligente, capace di unire estetica e funzione senza richiedere grandi sforzi. È un’idea che parla a chi ama gli spazi ordinati, a chi non vuole rinunciare allo stile e a chi cerca soluzioni immediate.

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