La donazione diventa una trappola perché questi parenti la possono impugnare: elenco completo

La donazione fatta da un parente defunto dev’essere restituita dopo la sua morte? Alcuni parenti possono richiederlo: ecco quali.

Quando una persona è in vita ha diritto di disporre liberamente di tutti i beni in proprio possesso. Per questo ha il diritto di donare a chi vuole letteralmente qualsiasi parte del proprio patrimonio. Le cose cambiano però nel momento in cui il donatore muore. Dopo la sua morte, e dopo la lettura del suo testamento, alcuni dei suoi parenti potrebbero pretendere la restituzione della donazione che il defunto ha fatto in vita a determinate persone.

Contrariamente a quanto si pensa, la legge italiana non permette a un defunto di disporre liberamente di tutto il proprio patrimonio. Questo significa che alla morte di qualcuno il suo patrimonio deve essere equamente ripartito tra tutti i suoi eredi legittimi. Fanno parte degli eredi legittimi il coniuge, i figli riconosciuti e i genitori (ma questi ultimi soltanto nel caso di assenza dei figli).

Chi può richiedere la restituzione delle donazioni?

A ognuno degli eredi legittimi spetta una certa percentuale del patrimonio del defunto, che viene determinata sulla base del loro rapporto di parentela con la vittima. Il patrimonio del defunto non si basa soltanto sull’effettivo patrimonio in suo possesso al  momento della morte. Ad esso va anche aggiunto il valore di tutte le donazioni che il defunto ha fatto in vita. Se, per esempio, il defunto avesse deciso di donare una macchina da 20.000 Euro a un nipote, il suo patrimonio al momento della morte dovrà comprenderli.

Se la donazione è stata fatta a uno degli eredi legittimi (per esempio al coniuge), la somma andrà sottratta alla sua quota di eredità. In pratica è come se la donazione costituisse un “anticipo” sull’eredità.

eredi che possono impugnare donazione
Nel testamento si devono rispettare alcune quote – designmag.it

Se invece la donazione è stata effettuata verso una persona che non rientra negli eredi diretti, allora gli eredi potranno impugnare la donazione e richiedere la sua restituzione allo scopo di ripristinare l’interezza del patrimonio del defunto e procedere alla sua equa ripartizione secondo le norme di legge.

Ovviamente chi ha ricevuto la donazione di un bene non sarà tenuto necessariamente a restituire il bene in se stesso: potrà anche restituire una somma corrispondente al valore del bene nel momento della morte del donatore e non al momento della donazione. Per fare un esempio, un’auto si sarà svalutata con il tempo mentre un’immobile si sarà probabilmente rivalutato.

Se non ha fondi a sufficienza per pagare il valore del bene, invece, sarà costretto a cederlo: con ogni probabilità il bene sarà venduto e il suo valore diviso tra gli eredi.

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